Consumare un aperitivo con amici e colleghi è diventato il rito più amato dagli italiani accanto a bere il caffè. Ecco il nostro approfondimento su questo momento di condivisione e relax.
Aperitivo, il rito italiano più amato
L’aperitivo è il rituale di condivisione preferito dagli italiani, un’affermazione che anno dopo anno si conferma sempre più come una verità acclarata. Spesso, decidere di fare un aperitivo è espressione dello spirito, oltre che delle specificità territoriali, utilizzando prodotti nostrani, che da sempre caratterizzano il nostro Paese.
Secondo i dati di FIPE Confcommercio, infatti, quello dell’aperitivo è diventato un appuntamento per oltre il 52% degli italiani che, si ritrovano nei bar per godersi in relax il piacere della convivialità dopo una giornata di lavoro.
Un rito originale 100% italiano
Estate, autunno, inverno, primavera… è sempre la stagione giusta per gustare un buon aperitivo in compagnia! Dal mare in centro cittadino, dalle piccole alle grandi città nessuno ormai rinuncia a questo momento così gustoso!
C’è addirittura una giornata mondiale ad hoc per celebrare l’aperitivo: il 26 maggio.
Questo rituale 100% italiano nasce proprio a Torino e ha una lunghissima storia alle spalle. Nacque come medicina con Ippocrate nel V secolo a. C. e nel 1786 diventò con Antonio Benedetto Carpano, inventore del Vermuth, la bevanda della convivialità per eccellenza.
Nel corso del secolo scorso il mondo degli aperitivi si espande: a Milano nasce il Ramazzotti, composto da 33 erbe. In Piemonte, oltre al Vermut vede la luce il Martini Bianco; a Novara il Campari.
Consumare l’aperitivo, ecco le statistiche
L’aperitivo in vacanza e al ritorno alla routine in città si conferma il rituale più gettonato e amato dagli italiani. Lo rileva uno studio di Opus (On Premise User Study) realizzata da Cga by Niq, su un campione di 5.000 consumatori.
Inoltre lo studio ha rilevato anche che i cocktail, con il 37%, si propongono come le bevande più gettonate dagli italiani per l’aperitivo; in seconda posizione vini, spumanti, prosecco, champagne con il 30%. In particolare, in vetta alla top ten dei drink troviamo l’Aperol Spritz (53%), seguito nell’ordine da Campari Spritz (34%), Gin & Tonic (23%), Negroni (19%), Bellini (18%), Dry Martini (11%), Hugo (11%) e Negroni sbagliato (10%).
Anche i cocktail analcolici conquistano però sempre più spazio.
Milano è la capitale italiana dell’aperitivo
Un momento di socializzazione e di condivisione che negli anni ha preso sempre più piede in tutto il mondo, tanto che nel 2022 è nato il primo World Aperitivo Day. In particolare Milano si conferma come la capitale italiana dell’aperitivo.
Dalle terrazze ai bar, lungo i Navigli o per le vie del centro, tra quartieri vecchie nuovi, i locali si affollano di persone pronte a gustare cocktails e stuzzichini.
Una formula di successo
Un rito che ha sempre più successo grazie alla riuscita accoppiata fra beverage e buon cibo: alle bevande si accompagnano stuzzichini, assaggi con prodotti locali nostrani di qualità e altre specialità. Una formula riuscitissima che gli italiani amano follemente.
Tante negli anni sono le varianti: aperisushi, aperi-granita-apericena che permettono all’aperitivo di primeggiare come uno dei riti più amati nel Belpaese.
foto copertina da Pixaby
