La parola Coronavirus da qualche settimana fa rima con terrore, con la paura per la pandemia che parte dalla Cina e si diffonde velocemente nella comunità globale. Un’emergenza planetaria che ha messo in allarme la popolazione mondiale. L’allerta che sta tenendo miliardi di persone col fiato sospeso è stato brillantemente fronteggiato da un team di ricercatrici italiane.

cellula del coronavirus

Sono tre studiose dell’ospedale Spallanzani di Roma che, per prime, hanno isolato il virus. Maria Capobianchi, Concetta Castilletti e Francesca Colavita, sono le tre protagoniste della storica impresa, balzata agli onori della cronaca mondiale e salutata con  esultanza dalla comunità scientifica internazionale.

Coronavirus battuto da tre ricercatrici del Sud

L’isolamento del virus è davvero l’eccellente risultato dello studio delle tre ricercatrici italiane. Un traguardo, arrivato in giorni di angoscia e sgomento per il diffondersi della pandemia, che consente al mondo della ricerca di poter sviluppare nuove terapie per la cura dell’infezione virale. Inoltre si pensa anche alla creazione di un vaccino per debellare il Coronavirus che ha avuto origine nella città cinese di Wuhan.

una delle ricercatrici italiane del coronavirus

Il ministro della Salute Roberto Speranza è stato il primo a dare lo straordinario e inattesto annuncio della scoperta. Davvero una grande soddisfazione per l’Italia e per l’ospedale Spallanzani di Roma dove è stata compiuta la ricerca. “Una notizia – ha commentato il ministro – che fa tirare un sospiro di sollievo nell’ambito dello studio e della prevenzione per frenare il contagio del virus”.

Coronavirus battuto da Maria Capobianchi, Concetta Castilletti, Francesca Colavita

Maria Capobianchi (67 anni) è la direttrice del laboratorio di Virologia dell’Inmi Spallanzani. La ricercatrice, nata a Procida, è laureata in scienze biologiche e specializzata in microbiologia; dal 2000 lavora all’ospedale romano. Concetta Castilletti ( 56 anni) è originaria di Ragusa ed è responsabile della Unità dei virus emergenti, specializzata in microbiologia e virologia.

virus isolato in laboratorio

Francesca Colavita (30 anni) è nativa di Campobasso e da 4 anni opera nel laboratorio dello Spallanzani. La studiosa, negli anni passati, è stata in Africa, dove ha compiuto ricerche per combattere il contagio del virus Ebola. Sono tre specialiste della ricerca che rappresentano tre eccellenze italiane ma soprattutto tre grandi menti made in Sud.  

Le considerazioni delle ricercatrici sulla loro scoperta

Le studiose dello Spallanzani così commentano il risultato della loro ricerca: “Adesso sarà più semplice trovare un vaccino per il coronavirus. Avere a disposizione il virus significa partire da una buona base. Abbiamo lavorato per cinque ore al giorno in laboratorio, ci siamo coccolate il virus. Questo risultato apre importanti possibilità sul fronte dell’individuazione anche nei pazienti asintomatici, nella cura e nel lavoro di ricerca per il virus. La paura del contagio c’è e ci deve essere perché sprona tutti a rispettare tutte le procedure di sicurezza”.

Coronavirus, tre ricercatrici italiane isolano il virus ultima modifica: 2020-02-04T15:10:00+01:00 da Maria Scaramuzzino

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