Il nome esteso delle Frecce Tricolori è Pattuglia Acrobatica Nazionale e sono costituite dal 313° Gruppo di Addestramento Acrobatico. Sono attive dal 1961 e colorano i cieli con il nostro tricolore e incredibili acrobazie.
Il gruppo è composto da 10 aerei: nove in formazione e uno solista. Il programma di volo comprende circa venti acrobazie. La durata di uno spettacolo è di circa mezz’ora. Le Frecce Tricolori, per le loro straordinarie acrobazie, sono indicate come la miglior pattuglia acrobatica nazionale.

L’inizio…

La prima scuola di volo acrobatico in Italia, nasce nell’Aeroporto di Udine-Campoformido nel 1930 per volere del colonnello Rino Corso Fougier. Nel giugno dello stesso anno, viene realizzata la prima manifestazione aerea delle Frecce Tricolori. Durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, la pattuglia viene sciolta ma rifondata subito dopo la fine del conflitto.

Vista di una delle frecce tricolori

Nel maggio del 1957 la squadra era a pieno regime e iniziò la sua attività presso l’aeroporto di Torino-Caselle esibendosi al salone internazionale dell’aeronautica e dello spazio di Parigi-Le Bourget.
Il successo è derivato dal fatto che, per la prima volta, vennero usati dei generatori di fumo bianchi che hanno messo più in risalto le acrobazie.

La nascita delle Frecce Tricolori

Alla fine degli anni ’60 si decide di creare un reparto specifico come pattuglia acrobatica nazionale e di non continuare a turnare i vari stormi. I migliori piloti dei vari reparti avrebbero creato il team delle Frecce Tricolori. Lo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare incaricò il maggiore Mario Squarcina di creare la Pattuglia Acrobatica Nazionale.
A marzo del 1961 all’aeroporto di Rivolto nacque il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico.

Vista delle frecce tricolori con scia colorata
“Frecce Tricolori” by rainbird79 is licensed under CC BY-NC-ND 2.0 

La prima uscita ufficiale del Gruppo fu a maggio dello stesso anno per una manifestazione del locale Aero Club. Sfortunatamente alcuni giorni dopo, durante un addestramento, ci fu uno scontro di due aerei e morirono due piloti. La squadra con il numero di piloti odierno è stata creata nel 1963 e nello stesso anno è stata inserita la possibilità di usare i fumi colorati.
Gli aerei, che sono utilizzati anche adesso, gli Aermacchi MB-339 A/PAN MLU, sono entrati in attività nel 1982.

Il programma di volo

I programmi delle esecuzioni sono tre e sono definiti: alto (nuvole sopra i 100m ed esibizioni solo verticali), basso (nubi sui 500/600 metri ed esibizioni non verticali) e piatto (prevede dei passaggi dei velivoli a quote basse). Queste differenze dipendono dalle condizioni metereologiche e dall’area dell’esibizione.

Vista di un aereo delle frecce tricolori

Negli ultimi anni, quando è possibile, tutte le esibizioni delle Frecce Tricolori si concludono con l’intera formazione che crea un tricolore nel cielo lungo circa cinque chilometri con il sottofondo “Nessun dorma” di Luciano Pavarotti. Per questo motivo il giorno del funerale dell’artista la pattuglia gli rese omaggio passando nel cielo di Modena.
Solo i migliori piloti riescono a passare le selezioni. Ogni anno solamente uno o due piloti, con almeno mille ore di volo, sono scelti per partecipare al programma.

Curiosità sulle Frecce Tricolori

Le Frecce Tricolori sono un fiore all’occhiello dell’Italia e dell’Aeronautica Militare. Nel 2005 la casata motociclistica Aprilia creò un gemellaggio con l’aeronautica per far promuovere la propria attività attraverso le Frecce Tricolori. Nel 2010, Pagani Automobili, per celebrare i vent’anni della squadra, ha creato tre modelli della supercar Zonda che venne chiamata Pagani Zonda Tricolori. Nella città di New York, al museo aeronavale, un aereo delle Frecce Tricolori è posizionato sulla portaerei USS Intrepid.

Frecce Tricolori: le acrobazie in cielo più famose al mondo ultima modifica: 2020-02-17T09:00:00+01:00 da Andrea Cacco

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