Il Gambero rosso di Mazara del Vallo è stato decretato come eccellenza Siciliana apprezzata in tutto il mondo per via delle sue qualità, gusto, sapore e odore unici. Scopriamo insieme le caratteristiche dell’oro rosso della provincia di Trapani.
Il gambero rosso di Mazara, eccellenza della cucina italiana
Un prodotto amatissimo e molto usato dagli chef, stiamo parlando del gambero rosso di Mazara del Vallo, città marinara della provincia di Trapani dalla storia millenaria e dalla cultura affascinante. Il gambero rosso è stato decretato come una delle tante eccellenze della cucina italiana apprezzate in tutto il mondo. Questa specialità ha in questi ultimi anni raggiunto un’ampia fascia di fruizione e viene largamente impiegato in molte ricette e piatti nella ristorazione italiana e internazionale.
Un’affascinante storia
In passato questa varietà tipica del Mediterraneo e dell’Oriente non era valorizzato ed era anzi scartato e gettato via, perché non possedeva la polpa bianca e tendeva subito a diventare scuro. Col tempo fortunatamente le cose sono cambiate: oggi è il crostaceo più ricercato e pregiato.
Negli ultimi anni, il Rosso di Mazara si è sempre più imposto come un’eccellenza tutta italiana ideale per realizzare piatti di cruditè ma anche ottimi primi e secondi.
C’è addirittura chi dice che non esiste il gambero rosso di Mazara, poiché è una varietà che non può essere legata ad alcuna città. Tuttavia, la storia del Gambero rosso di Mazara del Vallo si intreccia a doppio filo a quella marinara della cittadina. La città lega da sempre la sua attività alla pesca, sin dalle antiche origini fenice.
Negli anni d’oro, alla fine degli anni Quaranta fino agli anni Novanta del secolo scorso, Mazara possedeva circa 1300 pescherecci specializzati nella pesca di questo crostaceo. Oggi, di quei pescherecci ne rimangono circa sessanta, insieme ad una trentina di stabilimenti di lavorazione e conservazione del pesce.
La pesca del crostaceo avviene nel cuore del Mediterraneo a sud di Mazara, nei pressi di Lampedusa, Malta, Pantelleria, Cipro e Turchia.
Le caratteristiche del gambero rosso
il Gambero rosso di Mazara presenta delle caratteristiche fisiche e organolettiche ben definite che lo distinguono notevolmente da altri.
L’aristaeomorpha foliacea, questo il suo nome scientifico, vive nei fondali fangosi del Mediterraneo. Si nutre di organismi vegetali, non può essere coltivato e viene pescato nelle acque incontaminate ad una profondità che va da 200 a mille metri utilizzando il metodo di pesca a strascico.
Presenta un colore rosso porpora quasi corallo; ha la testa con alcune macchie scure; al palato ha un gusto unico, grazie all’alternanza di note decise e dolci. Caratteristiche che derivano dall’alta percentuale di evaporazione del mare che arricchisce il gambero di sali minerali conferendogli una carne molto iodata, densa, delicata dal taglio facile. La carne è bianca e compatta. ecco perché è l’ingrediente prescelto da grandi cuochi nelle loro esclusive ed originali creazioni.
Come mangiarlo
Si mangia crudo in tartare ma anche grigliato, cotto in padella o fritto. Questo crostaceo ben si presta ad essere accompagnato ad alimenti piuttosto grassi, come condimento di paccheri accompagnati da un pesto di pistacchi, nella perfetta tradizione culinaria siciliana. Viene spesso abbinato agli agrumi.
La sua destinazione principale sono i mercati più esclusivi di tutto il mondo e l’alta ristorazione delle metropoli.
E’ possibile anche gustarlo nei ristoranti gourmet.
Una risorsa
La Sicilia lo sappiamo è una terra di mare e di sole, storia, cultura, sacrifici. Occorre sempre più valorizzare le potenzialità del territorio. Grazie ad una serie di iniziative politiche volte a far conoscere i prodotti nostrani e a farli diventare delle eccellenze conosciute in tutto il mondo questa specialità ha promosso l’immagine dell’Isola.
Il gambero rosso di Mazara del Vallo, prodotto d’eccellenza, rappresenta una tante delle specialità e dei vanti della cricca e amata cucina regionale siciliana.
foto copertina da Pixaby
