Giorgio Armani ha disegnato uno superyacht per The Italian Sea Group, ed è bastata una sola immagine per far parlare tutto il mondo. Lungo 72 metri, lo yacht sarà consegnato solamente nel 2024. E monterà alcune tra le tecnologie più all’avanguardia di sempre.
Cosa sappiamo sul superyacht firmato Armani
La notizia è una celebrazione del made in Italy: Giorgio Armani ha disegnato un superyacht, elegante come tutte le sue creazioni, lussuoso e hi-tech. Un progetto annunciato dalla casa di moda e da The Italian Sea Group, per mezzo del suo amministratore delegato Giovanni Costantino. “Questo accordo rappresenta un’ulteriore conferma del nostro modo di essere e di riuscire a realizzare progetti unici con marchi d’eccellenza del made in Italy che condividono i nostri valori”, ha detto. Per poi spiegare che Armani è da sempre sinonimo di eleganza e ricercatezza, e che la sua visione stilistica contribuirà ad accrescere anche la sensibilità stilistica dell’azienda. “Il nuovo motor yacht coniuga tecnologia ed eccellenza nel design con i tratti distintivi di Armani e con la sua identità profonda” ha concluso. Del superyatch al momento si sa poco nulla. Solo che sarà lungo 72 metri, e che sarà la versione firmata Armani di un Admiral.
L’esperienza di Giorgio Armani nel mondo degli yacht
Non è la prima volta che Giorgio Armani firma uno yacht, peraltro. Nel 2003 lo stilista ha progettato Mariù, in onore della madre. Da subito annoverata tra le barche più belle del mondo, Mariù è stata messa sul mercato al costo di 19,95 milioni di euro. I suoi 50 metri erano tutto un tripudio di raffinata eleganza, coperta da copyright e progettata personalmente da “Re Giorgio” con architetti esperti. Nel 2008, poi, Giorgio Armani ha progettato un superyacht da 65 metri ribattezzato Maìn. Un “piccolo” scrigno lussuoso, con ampie cabine, piscina termale e cinema privato. Ora, però, grazie a The Italian Sea Group (leader nella realizzazione di imbarcazioni di lusso) compirà un passo in più. E presenterà al mondo un superyacht non solo elegantissimo, ma anche all’avanguardia come poche altra barche fino ad ora.
I progetti di Re Giorgio
Mentre il progetto del motor yacht è stato svelato al mondo, Giorgio Armani continua il suo impegno nella lotta al Coronavirus. La sua azienda sarà tra le prime in Lombardia a somministrare il siero ai suoi dipendenti. Somministrazione, questa, che avverrà su base volontaria all’interno dell’Armani/Teatro di Milano. La stessa location in cui a febbraio 2020 è andata in scena la prima sfilata a porte chiuse, diventerà quindi un hub vaccinale. Un’iniziativa, questa, che lo stilista ha fortemente voluto in segno di vicinanza ai suoi dipendenti e alle loro famiglie. Nel frattempo, continua ad occuparsi di moda. Il 29 marzo scorso ha lanciato una capsule con Mr Porter, dedicata ai capi iconici degli anni Ottanta e Novanta. Una collezione di capi blu e grigi, con qualche tocco crema. Una linea in puro stile Giorgio Armani, firma di un’indiscussa eleganza che – con certezza – rivivrà anche nel suo nuovo superyacht.