Giorgio Armani continua a rimanere in prima linea. Il grande stilista davanti all’emergenza sanitaria da covid ha dapprima deciso di sfilare a porte chiuse, è poi sceso in campo con importanti donazioni; successivamente ha riconvertito le sue produzioni per continuare a sostenere il personale sanitario e subito dopo ha si è fatto promotore di un nuovo modo di interpretare la moda alla luce dei nuovi dettami sociali imposti da questa terribile pandemia. La sua decisione di una sfilata virtuale all’interno di Palazzo Orsini ci racconta ancora una volta della sua volontà di fare la differenza nell’alta moda.
Armani omaggia Milano
La sua idea era di rinunciare alle luci di Parigi per un “Omaggio a Milano“. Voleva dare il segno della rinascita, ma le attuali condizioni sanitarie non lo hanno permesso. Armani non si è arreso. Palazzo Orsini è stato ugualmente lo splendido scenario di questa collezione privé primavera estate 2021. Il palazzo dove Armani ha stabilito la sua sede principale dal 1996. Grazie a internet lo stilista ha potuto aprire le porte della sua sfilata al pubblico. Armani ha voluto fare un dono a Milano, la città che lo ha visto crescere e diventare famoso.
Si gira a Palazzo Orsini
Il video girato per l’occasione alza il velo su questo luogo meraviglioso, Palazzo Orsini, sulla sua storia. Milano è la città in cui Armani ha sempre creato le sue collezioni e la città in cui è cresciuto. Anche per questa collezione, Armani ha mantenuto il suo stile inconfondibile. La sua firma ancora una volta su quelle linee asciutte ed essenziali che hanno determinato il suo successo. Le sue creazioni sono senza tempo e nell’ultima troviamo la donna chic dall’allure vagamente retrò. Una donna che ha voglia di vivere nuovamente la vita milanese. Uscire all’aria aperta dopo mesi di “costrizioni”. Una donna che si muove a passo deciso tra le folle delle metropoli.
La bellezza essenziale di Armani
Armani rimette le spalline alle giacche e fa infilare alle sue modelle i pantaloni da smoking. La scelta del taglio non mortifica mai la figura e la morbidezza dei tessuti si poggia sulle forme, lasciandole intravedere. I toni sono quelli del grigio e del lamé.
Una donna elegante, raffinata, dalla femminilità delicata e mai urlata. Immancabile il blu notte che stavolta è di morbido velluto come una carezza e impreziosito da cristalli. Non manca sulla passerella il tulle che dona leggerezza con magnifici ricami. E per la sera, abiti lunghi in organza o seta. Vere perle dell’haute couture del grande stilista. Il tutto curatissimo nei dettagli e nei preziosi ed accurati ricami.
Esaltazione della vita
Per chiudere, Armani sceglie un’esplosione di colori estivi. Dal verde al rosso per chiudere con uno splendido abito di tulle su cui il team della sartoria ha lavorato per tre mesi. E’ un invito quello che lo stilista vuole lanciare. Alla riscoperta del bello della vita, dei suoi colori e delle sue meraviglie. Un messaggio di speranza che voli alto al di là di questa pandemia.