A Lisbona ha aperto i battenti Casa Italia, il ‘quartier generale’ dei pellegrini italiani che partecipano alla Giornata Mondiale della Gioventù 2023, in programma nella capitale portoghese dal primo al 6 agosto. Sulla facciata della casa sventola la bandiera firmata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e accanto campeggia la scritta “insieme”.
Casa Italia
“La Cei, con Casa Italia, vuole essere per i pellegrini italiani che arrivano a Lisbona un simbolo di unità, di aiuto nel cammino“, ha affermato mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei. “La bandiera firmata dal presidente Sergio Mattarella – ha aggiunto mons. Baturi – è un segno per i ragazzi italiani che sono qui e per quelli che restano in Patria. Perché l’essere cristiani è un bene per tutti, è offrire la possibilità di un bene di cui tutti possono godere. L’ambizione è che la nostra Italia sia una casa buona per tutti”. “Siamo qui per risolvere problemi. I gruppi – spiega don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile – troveranno la segreteria del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile che offrirà assistenza agli accompagnatori e ai responsabili, un ufficio dell’Ambasciata e un presidio medico. I ragazzi, intanto, possono incontrarsi, condividere esperienze, riposarsi”. Disponibile inoltre il wi-fi gratuito.
Centro servizi
L’esperienza di Casa Italia è nata molti anni fa: all’inizio fu un centro di servizi per addetti ai lavori, un po’ alla volta si è strutturata come una casa dove molte persone si incontrano. Probabilmente non è mai esistita una Casa Italia uguale all’altra, proprio perché respira del clima che si crea di volta in volta. Casa Italia, quando apre, deve essere pronta in pochi giorni a rispondere a bisogni che non sono gli stessi da una volta all’altra. Si parte dal fatto che ci sono alcune necessità concrete: il ritiro di documentazione per i responsabili, il ritiro di materiale, una segreteria che sia anche punto dove trovare informazioni. Una sede per il coordinamento degli Uffici di pastorale giovanile e soprattutto per il coordinamento della Segreteria generale della Cei che è riferimento pratico per i vescovi e le diocesi.
(Foto Conferenza episcopale italiana)