Nel 2020 è stato dato l’annuncio che Gorizia e Nova Gorica saranno Capitale europea della Cultura 2025. La notizia aveva inondato di gioia gli abitanti delle due città di confine. Un vero e proprio boato è risuonato quel giorno in piazza della Transalpina, luogo che è al tempo stesso simbolo della divisione e dell’unione dei due Stati. Ricordiamo le parole del Presidente Mattarella: “Oggi il confine tra Italia e Slovenia da frontiera di divisione si trasforma in punto di incontro, di raccordo, di collaborazione per aggregazione e nuove idee”.

Il sindaco Rodolfo Ziberna ha guardato al futuro, spiegando come l’obiettivo non sia solo quello di realizzare i 600 eventi in programma, bensì modificare la cultura a 360 gradi, così da offrire un futuro di integrazione internazionale alle prossime generazioni, che abiteranno il territorio nel 2035, 2045 e 2055.

La trasformazione di Gorizia e Nova Gorica

Sono molte le regioni italiane che hanno richiesto partnership per i 600 eventi che saranno organizzati. Dal punto di vista urbano si stanno già effettuando lavori di adeguamento. Numerosi spazi preposti e due grandi aree dedicate. Un palazzetto dello sport, in grado di accogliere 7mila persone, sarà convertito in luogo per le manifestazioni. Un ex mercato coperto, da 1800 metri quadrati, diventerà una agorà per svariati eventi.

Questi sono cambiamenti annunciati dal sindaco di Gorizia. Anche Nova Gorica è però al lavoro e le due città stanno collaborando. Vi saranno numerosi progetti comuni. Dato il via a una pista ciclabile transfrontaliera da 14 km, ad esempio. Da un lato ci si potrà spingere fino a Merna e dall’altro immettersi nella Salcano-Bovec o nella strada che collega a Gorizia a Grado.

Gorizia e Nova Gorica saranno Capitale Europea della Cultura 2025 ultima modifica: 2022-06-23T15:30:00+02:00 da Luca Incoronato

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