I profili medievali di Finalborgo avevano affascinato anche il grande regista Federico Fellini. Il quale, di passaggio da queste parti della costa ligure diretto a Cannes, si era fatto accompagnare in giro per le strade del borgo alla ricerca di angoli da fotografare e chissà, forse anche alla ricerca di qualche set cinematografico da mettere in cantiere per un futuro possibile nuovo film. Erano i primi anni Settanta. Non ne fece nulla, ma certamente la tranquillità e il fascino di questi luoghi lo colpì particolarmente. Questo episodio è raccontato in un intervento pubblicato sulla testata locale IVG in occasione, lo scorso anno, del centenario della nascita del grande regista.

Finalborgo Porta Testa
Porta Testa (ph credit: Davide Papalini, CC BY-SA 3.0)

Finalborgo, sulla costa di ponente tra Savona e Imperia, si trova nell’entroterra di Finale Ligure, comune a cui appartiene con le località di Finale Pia e Finale Marina. Posizione strategica la sua, perché circondata dai due torrenti l’Aquila e il Pora i cui alvei, nella storia, ha sempre rappresentato una specie di fossato naturale, poi ulteriormente rinforzato da una cinta muraria. Alle spalle, il colle del Becchignolo fortificato con la costruzione del Castel Gavone (oggi ne restano i ruderi) e la fortezza spagnola di San Giovanni. Altra barriera difensiva che caratterizza questa località dove il senso di protezione e raccoglimento è una delle caratteristiche che arricchisce il suo fascino.

Le origini antiche di uno dei borghi più belli d’Italia

Chiuso tra mura medievali con torri merlate quadrate o semicircolari. Percorso da stradine e piccole vie perpendicolari tra loro, il centro medievale di Finalborgo ne fa uno dei borghi più belli d’Italia. Dalla storia antica, che lo ricorda originariamente con il nome di Burgum Finarii perché terra di confine fin dai tempi dei Romani. Località ricca di storia e di luoghi da visitare. Finalborgo apparteneva, tra il XIV e il XVI secolo, al marchesato della nobile famiglia dei Del Carretto. La sua origine però si fa risalire al Mille e probabilmente anche a qualche secolo prima stando a recenti e importanti scoperte archeologiche.

Finalborgo mura
Le mura medievali ( ph credit: Davide Papalini, CC BY-SA 3.0)

La località è comunque quattrocentesca. Caratterizzata da una serie di porte che consentono l’accesso al centro storico e che confermano l’importanza che la fortificazione muraria, conservata quasi integralmente, aveva per questo borgo. Porta Reale, Porta Romana, Porta Testa, Porta Mezzaluna, tutti accessi al cuore dell’abitato dove si trovano palazzi quattrocenteschi e di epoca rinascimentale. Fra questi il Palazzo del Municipio, uno dei migliori esempi del primo Rinascimento in Liguria. Palazzo Cavassola con il suo grande portale di ardesia che è proprio la pietra di Finale perché molto diffusa nell’architettura di questa località. Dai portoni alle colonne ai diversi ornamenti che ne arricchiscono le architetture. Ma anche Palazzo Gallesio, Palazzo Brunengo, del Tribunale, Messea, Chiazzari. E l’ottocentesco Teatro Aycardi, il più antico del ponente ligure. Meritano un cenno anche la basilica di San Biagio, la chiesa di Santa Caterina e il complesso domenicano con due bellissimi chiostri rinascimentali.

Tra profumi di timo e rosmarino, le escursioni e la buona tavola di Finalborgo

Questa è Finalborgo da un punto di vista storico e artistico. Ma la località, dove si respira l’aria del mare e quella che scende la collina, tra profumi di timo e rosmarino, per la sua particolare posizione offre la possibilità di arrampicate, trekking e bellissime escursioni tra mare e montagna, con aperture su panorami di grande fascino.

Finalborgo
Finalborgo, tra mare e collina (ph credit: The Cosmonaut, CC BY-SA 2.5 ca)

E a Finalborgo, per ricordare uno dei personaggi famosi a cui ha dato i natali, è nato Giorgio Gallesio (1772-1839), famoso botanico autore della Pomona Italiana. Una prestigiosa raccolta di disegni a colori dei frutti italiani distinti per varietà, con precise descrizioni di tutte le loro caratteristiche. Un documento fondamentale sulla cultura botanica dell’epoca, opera che ebbe grande notorietà in Italia e in Europa. Una nota gastronomica. A Finalborgo non si possono non assaggiare i ravioli di borragine e l’insaccato noto come Testa in Cassetta, una soppressata tipica di questi luoghi. Testimonianza del buon mangiare italiano, da nord a sud della nostra penisola.

Tra mare e collina, i profili medievali di Finalborgo ultima modifica: 2021-06-04T12:41:00+02:00 da Cristina Campolonghi

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