Ma lo sapevate che i trulli di Alberobello sono stati inseriti nella lista patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Ebbene questo prestigioso riconoscimento è arrivato nel1996. I trulli, secondo l’Unesco, «costituiscono un esempio straordinario di tipologia edilizia». Un luogo bello e affascinante della nostra Italia. Conoscete la storia di Alberobello e delle sue caratteristiche costruzioni? Proviamo a raccontarvela noi.

Trulli di Alberobello - una veduta dall'alto
L’ingresso verso la zona dei trulli

I trulli di Alberobello, un po’ di storia

Le origini dei trulli pugliesi risalirebbero all’età antica. Sono costruzioni in pietra calcarea, a secco a lastre. Questa tecnica risalirebbe persino all’epoca preistorica. La sola Alberobello ha più di 1500 strutture nei rioni di Monti e Aja Piccola. Secondo alcune ricerche avviate nel tempo, alla metà del XVI secolo l’area di Monti era già occupata da una quarantina di trulli. Nel 1620 Alberobello acquisì la fisionomia di un insediamento indipendente e a fine Settecento ottenne dal Re di Napoli Ferdinando IV di Borbone il titolo di città reale.

Trulli di Alberobello - gli ingressi dei negozi
Meta turistica preferita soprattutto dagli stranieri per i suoi particolari negozi

L’origine della parola “trullo”

Il termine con il quale viene indicata questa caratteristica costruzione deriva dal latino turris, trulla, o dal greco tholos, o dal greco-bizantino torullosa. Questi termini significano cupola, la sommità di queste costruzioni con la caratteristica forma conica. Utilizzati come ricovero temporaneo per i contadini o deposito per i loro attrezzi, all’interno dei poderi che coltivavano. Erano quindi di una sola stanza dove viveva il contadino. C’era un giaciglio per dormire e uno spazio per depositare gli attrezzi. Per le famiglie più numerose si costruivano dei soppalchi e aggiunti architravi in legno, per appendere vivande, provviste, attrezzi e stoviglie. Sono costruiti con la tecnica della muratura a secco. I muri sono spessi da 80 cm a 270 cm. Hanno delle caratteristiche che ne fanno un’avanguardia nell’edilizia. Infatti il freddo d’inverno viene isolato, e gli interni sono caldi. In estate l’ambiente resta fresco.

Trulli di Alberobello - i caratteristici trulli siamesi
I trulli siamesi di cui si racconta una leggenda

Sulla sommità si trova la cupola: si tratta di lastre orizzontali disposte a gradini rientranti, le chianche. Sono incastrate con le lastre esterne, più sottili, dette chiancarelle. Infine il “pinnacolo”, che sono la firma del mastro che li ha edificati. Sulla cupola, poi, venivano spesso dipinti in bianco degli elementi di carattere esoterico, spirituale.

La leggenda dei Trulli Siamesi

C’è una storia tutta particolare che riguarda la costruzione dei Trulli Siamesi. Tra realtà e finzione, anch’essa ha un certo fascino. Si narra dell’amore di due fratelli per la stessa donna. Ella era promessa in sposa al primogenito, ma innamorata dell’altro. I tre allora decisero di vivere per un po’ in una stessa casa. Ma alla fine il fratello maggiore spinto da gelosia costrinse i due amanti a lasciare la casa. E pretese che l’abitazione spettasse a lui. Ma il fratello minore voleva la sua parte di eredità. Così i tre furono costretti a restare nella stessa casa, ma realizzate due entrate su due strade opposte.

Ad Alberobello non solo i trulli, ecco cosa si può visitare

Raggiungendo la cittadina pugliese si resta affascinati da questa distesa di caratteristiche costruzioni. Si può visitare il distretto di Monti, formato da circa 1030 trulli. E ancora il borgo di Aja Piccola costituito da una rete di vicoli stretti e tortuosi. Il “Trullo Sovrano” a due piani che oggi ospita un Museo. E ancora la Chiesa di Sant’Antonio che è a forma di trullo, preceduta da un ingresso monumentale e da una scalinata sovrastata da un rosone. La Casa d’Amore prima casa costruita a calce nel 1797, ospita oggi l’ufficio del turismo. E il Santuario di Santi Medici che ospita il loro reliquiario e il quadro della Madonna di Loreto.

Meta turistica da visitare

Alberobello è così uno dei luoghi consigliati per il turismo in Italia. Infatti non è solo un luogo ricco di fascino. Ma anche turistico. Molti trulli sono abitazioni. Altri sono ristoranti. Altri ancora sono negozi adibiti per poter acquistare tutto ciò che di caratteristico si trova. Con il fascino estivo o invernale delle sue speciali architetture, Alberobello si conferma una delle mete preferite del turismo internazionale.

I Trulli di Alberobello: i tetti più famosi del mondo ultima modifica: 2020-03-05T15:43:00+01:00 da Federica Puglisi

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