A Greccio, dove San Francesco realizzò il primo presepe del mondo, in questi giorni viene riproposta la rappresentazione della Natività. Nei giorni 26 e 28 dicembre 2022 e poi ancora 1, 6, 7 e 8 gennaio 2023, il piccolo borgo umbro si rianima con la rievocazione storica del presepe di Greccio del 1223.  A dar vita alla rappresentazione decine di personaggi in costumi medievali impegnati in sei quadri viventi.

Il presepe vivente di Greccio

La rappresentazione storica fa rivivere la nascita del primo presepe della storia (Natale del 1223) realizzato da San Francesco di Assisi con l’aiuto del Nobile Signore di Greccio, Giovanni Velita. La prima scena simboleggi i fatti avvenuti nel 1246 quando i frati francescani di Greccio tornano al loro romitorio. In scena anche il momento in cui il Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori chiede a Frate Leone di redigere un riassunto dei principali momenti di vita di San Francesco. Nel frattempo il borgo si anima con i giovani che festeggiano nelle taverne mentre i tre frati, usciti dalla chiesetta, si dirigono verso il borgo accogliendo e conversando con gli abitanti. Nella seconda scena Frà Silvestro e Frate Egidio raccontano come Francesco fu accolto ed amato dai grecciani. I cittadini di Greccio invitano Frate Leone a raccontare uno dei tanti episodi della vita di Francesco.

presepe greccio
(Foto Facebook Presepe Greccio)

Il “Poverello” appena giunto a Greccio con alcuni suoi confratelli trovò rifugio presso un romitorio posto in una zona impervia denominata “La Cappelletta” a 1200 metri. Terza scena del presepe vivente: Giovanni Velita, signore di Greccio insieme ai suoi araldi, fanno visita a Francesco Al Monte Lacerone. Egli supplica Francesco e i suoi seguaci di ritornare al borgo e diffondere la parola deL signore tra La gente. Francesco decide di accogliere le loro preghiere. La sua dimora è scelta per volontà divina tramite il lancio di un tizzone acceso.

Ricordando la vita di San Francesco

Nella quarta scena si torna al 1223 quando su preghiera della nobildonna Jacopa dei Settesoli e del Cardinali Ugolino, Papa Onorio III riceve alla corte papale a Roma Francesco ed i suoi confratelli. Al Papa si chiede di autorizzare la predicazione del Vangelo, una bolla papale che riconosca le norme di vita dei frati ( la regola) e l’autorizzazione per realizzare un presepe a Greccio. Richieste che il pontefice accoglie.

san francesco d'assisi
San Francesco d’Assisi

Nella penultima scena Francesco incontra Giovani Velita, pronto ad aiutarlo a realizzare, nel 1223 quello che diventerà il primo presepe al mondo. Ultima scena. Madonna Alticama, moglie di Giovanni Velita, ha realizzato con le sue proprie mani un’immagine del bambino. All’annuncio dell’araldo, tutti gli abitanti di Greccio in quella notte santa, si preparano alla processione che condurrà alla grotta per venerare un bambino nell’umile mangiatoia. È Gesù, il re dei re, venuto a redimere l’umanità da tutti i suoi peccati

Il presepe vivente di Greccio rievoca la Natività e la vita di San Francesco ultima modifica: 2022-12-26T09:00:00+01:00 da Maria Scaramuzzino

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