“Finalmente dopo mesi di studio e prove del tracciato sono lieto di annunciare l’inaugurazione dell’itinerario Roma – San Felice Circeo da percorrere in bici”: così scriveva qualche giorno fa su Facebook Andrea Nataloni, annunciando la nascita dell’itinerario in bici Roma – San Felice Circeo. Un percorso che lui stesso, insieme al fotografo Andrea Romagnoli, ha aiutato a nascere. E che collega ora il mare alla collina, i fiumi ai laghi. In quel crescendo di bellezza tipico della nostra Italia.
Com’è nato l’itinerario in bici Roma – San Felice Circeo
Inaugurato domenica 29 agosto, l’itinerario in bici Roma – San Felice Circeo è la storia di un’amicizia. Di un gruppo d’amici innamorati della loro terra, e delle due ruote, desiderosi di offrire un’alternativa più sicura e più breve rispetto agli itinerari fino ad oggi esistenti. Per arrivare da Roma a San Felice Circeo, infatti, i ciclisti salgono oggi lungo l’Appia e scendono dai Castelli Romani. Oppure pedalano lungo tutta la litoranea. Andrea Romagnoli, dopo mesi di studio sulle mappe e di prove pratiche, ha ideato un itinerario alternativo. Più pratico, innanzitutto, ma anche più suggestivo, emozionante, coinvolgente. Il passo successivo? L’intervento delle Amministrazioni Locali, per migliorare l’itinerario in alcune sue tratte.
Il percorso, del resto, attraversa splendidi panorami: il mare e la montagna, le aree lacustri, il Parco Nazionale del Circeo con la sua biodiversità, fino al borgo medievale di San Felice Circeo. Presto i suoi creatori stringeranno un gemellaggio con associazioni del Circeo che provano a difendere il promontorio dal turismo di massa, a favore di un turismo sostenibile e rispettoso dei luoghi. Associazioni, queste, impegnate in progetti quali la difesa della scuola del centro storico di San Felice Circeo, o la riapertura dell’accesso al mare a Sabaudia nei pressi della villa che fu di Alberto Moravia.
Il percorso
L’itinerario in bici Roma – San Felice Circeo tocca, tra gli altri, i seguenti punti d’interesse:
- il bosco dell’Armellino
- la pineta “La Campana”
- la Sughereta Pomezia
- Il bosco di Tre Cancelli – Fonti
- Torre Astura
- il lago di Fogliano
- il lago dei Monaci
- il lago Caprolace
- il Lago di Paola
- il Bosco della Biosfera Unesco
Come ricorda la pagina Facebook dell’Itinerario Anna Magnani, è bene sottolineare come non si tratti ad oggi di un percorso ufficiale. È anzi un itinerario amatoriale, da percorrere sotto la propria responsabilità. E da affrontare qualora si amasse un turismo dolce ed esperienziale, a contatto con la natura e con paesaggi coinvolgenti. Inoltre, non può neppure essere definitivo una ciclovia (i tratti di territorio attraversati non sono idonei a quello status). È però un itinerario magico, insolito, calmo. Per scoprire una Roma un po’ diversa coi suoi dintorni d’acqua e di verde.
Foto in evidenza tratta dalla pagina Facebook di Andrea Nataloni