La nostra capitale è quasi un museo a cielo aperto. Esistono a Roma moltissimi monumenti ed edifici che vantano una storia secolare, oltre che ricca di eventi. Quello che una volta era il centro propulsivo dell’Impero, oggi offre dei panorami mozzafiato: Castel Sant’Angelo, il Colosseo, i Fori Imperiali…non basterebbe una vita per elencarli tutti! Molti tesori di Roma, poi, sono nascosti tra le sue strade, e uno ve lo presentiamo oggi. Si tratta della Basilica di Santa Pudenziana, la più antica chiesa cristiana della città.

La Basilica di Santa Pudenziana: una storia più che remota…

Secondo le ricostruzioni storiche, la basilica venne edificata sui resti della domus del senatore Pudente, sepolto nove metri al di sotto della basilica. La figura di Pudente, come molte altre, rappresentava uno degli esempi felici di conversione al cristianesimo. Egli, secondo il racconto, sarebbe stato convertito dall’apostolo Pietro, al quale aveva offerto ospitalità per ben sette anni. In realtà, le teorie sulla datazione della Basilica di Santa Pudenziana sono tuttora oggetto di discussione. Qualche delucidazione in merito si ebbe con i lavori di restauro, risalenti agli anni quaranta. Da questi si evinse che la struttura originaria della chiesa fosse parte delle Terme di Novato, databili intorno al II secolo. La riconversione delle terme in una chiesa sarebbe avvenuta alla fine del IV secolo, sotto il pontificato di Siricio.

Veduta esterna della basilica
Veduta esterna della basilica

Di contro, alcuni studi più recenti hanno escluso l’ipotesi che l’edificio avesse sostituito delle terme, dato che non sono mai stati trovati bacini, condotti acquiferi e soprattutto vasche. Moltissimi sono stati i rimaneggiamenti di questo luogo sacro e suggestivo, che nei secoli ha visto così tante modifiche da aver conservato poco dell’aspetto iniziale. Tuttora, il corpo della basilica è in gran parte nato da restauri risalenti al XVI secolo. Con la fine del IV secolo, la struttura fu trasformata in una chiesa provvista di portico. Il campanile fu aggiunto nel XIII secolo, e i lavori di restauro furono completati nel 1588. Questi portarono alla demolizione del portico rimuovendo il Coro medievale, e dando origine ad alcuni pilastri per sostenere al meglio le colonne.

La Basilica e il suo mosaico, uno spettacolo per gli occhi alle radici della cristianità

La peculiarità della Basilica di Santa Pudenziana forse risiede non tanto nel suo aspetto esterno, bensì nella bellezza del suo mosaico. Esso è collocato nell’abside, e raffigura Cristo circondato dagli apostoli. Purtroppo una parte di questo fantastico reperto andò distrutta durante i lavori di ristrutturazione di Francesco Capriani, infatti la parte della zona inferiore è tuttora visibilmente compromessa. Al di là però degli ostacoli dati dallo scorrere inesorabile del tempo, il mosaico è ancora oggi fonte di studio e di fascino imperituro. Accanto alla figura di Gesù, vi sono poi due donne che gli offrono delle corone. Molto probabilmente queste donne corrisponderebbero a Santa Pudenziana e Santa Prassede, figlie di Pudente.

Mosaico absidale della Basilica di Santa Pudenziana
Mosaico absidale della Basilica di Santa Pudenziana

Dietro si scorge una città, quasi sicuramente Gerusalemme. Infine, appare piuttosto difficile attribuire un significato ai diversi e disparati elementi iconografici del mosaico. Secondo una teoria accreditata, l’impostazione dell’opera veicolerebbe la figura di Cristo come filosofo o docente. Colui che ha realizzato questo splendido mosaico, era di certo legato ai circoli culturali di San Girolamo. Questo si evince dall’uso del simbolo del Tetramorfo, che compare anche nel commento di San Girolamo a Origene, che a sua volta commentava la profezia di Ezechiele. La Basilica di Santa Pudenziana costituisce un piccolo tesoro nascosto effigie di spiritualità, oltre che di arte e cultura!

La Basilica di Santa Pudenziana: la chiesa cristiana più antica di Roma ultima modifica: 2018-05-28T09:00:14+02:00 da Marcella Calascibetta

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