La manna dal cielo, un’espressione classica che sta a significare una fortuna improvvisa; la provvidenza che arriva dal mondo celeste e che risolve un problema che sembrava insuperabile. Il nome manna deriva da “Mân Hu” è significa ‘cos’è’, ovvero l’espressione di stupore degli ebrei nel veder piovere un cibo sconosciuto dal cielo, mandato loro da Dio. Secondo le antiche fonti bibliche, la manna è quel dono inatteso con cui l’Onnipotente si manifesta; si conferma, così, la fedeltà del popolo alla parola del Signore che ama e protegge.
La manna
In Italia essa si estrae dal frassino presente solo in Sicilia, nella zona delle Madonie, in particolare tra Castelbuono e Pollina. Essa è il prodotto che si ottiene dalla solidificazione della linfa elaborata che fuoriesce, durante la stagione estiva, dalle incisioni praticate sul fusto e sulle branche principali di alcune specie di frassino. Questa specie di linfa che si ricava dal frassino è impiegata come anche dolcificante, visto il suo gradevole gusto simile alla liquirizia; la possono assumere anche i diabetici perché non altera i valori della glicemia. È un importante ingrediente per diverse ricette: infatti con la manna si preparano creme, biscotti, gelati, budini e altro ancora.
Una preziosa linfa
Nelle Madonie è nato il Consorzio Manna Madonita, creato da un gruppo di professionisti esperti del settore. Nel consorzio confluiscono le cooperative di produttori che curano i frassini da cui si estrae la preziosa linfa. Essa contiene mannite, acqua, oligoelementi, acidi organici, glucosio, fruttosio e mucillagini. Inoltre è molto indicata per trattare la stipsi nei bambini e negli anziani. E, ancora, si usa come espettorante ed emolliente, per calmare la tosse e trattare le bronchiti croniche. Essendo formata da resine e composti azotati è ideale anche per la cura della pelle.
( In copertina albero di manna – Wikimedia Commons)