Toto Cutugno si è spento intorno alle 16.00 di ieri, presso l’ospedale San Raffaele di Milano dov’era ricoverato per l’aggravarsi del suo stato di salute. Cutugno, che aveva compiuto 80 anni il 7 luglio scorso, combatteva da tempo contro una patologia oncologica. La notizia del decesso è stata comunicata all’Ansa dal suo manager Danilo Mancuso. I funerali si svolgeranno domani, giovedì 24 agosto, alle 11.00, nella Basilica Parrocchia dei Santi Nereo e Achilleo, in viale Argonne 56, a Milano. Numerosi gli omaggi giunti attraverso i social dal mondo della politica (da Giorgia Meloni al Ministro della cultura Sangiuliano) e della musica (da Laura Pausini a Pupo).

Toto Cutugno

Sanremo e “L’italiano”, diventato un inno nazionale nel mondo

Toto Cutugno (nome di battesimo Salvatore), nasce il 7 luglio 1943 a Fosdinovo (Massa-Carrara). Nel 1980 vince il Festival di Sanremo con la canzone “Solo noi”. 15 le sue partecipazioni complessive alla kermesse canora più famosa d’Italia. Qui debutta nel 1976 insieme agli Albatros; per ben 6 volte arriva secondo; una vola terzo. Il suo più grande successo, che lo ha reso famoso in tutto il mondo, è il brano “L’italiano”, che nel 1983 al festival si piazza solo al quinto posto, ma vende milioni di dischi. La canzone, diventata una sorta di inno nazionale, in realtà Cutugno l’aveva scritta per Adriano Celentano ma lui non volle cantarla. Nel 1990 vince l’Eurovision Song Contest con il brano “Insieme: 1992”.

Cutugno

Autore di numerosi successi

Toto Cutugno non è stato solo un grande cantautore, ma anche un uomo di spettacolo e in Tv ha condotto una serie di programmi. Uno fra tutti “Domenica In”, nel 1987. Ha scritto canzoni per molti cantanti, fra i quali Domenico Modugno, Ornella Vanoni, Gigliola Cinquetti, Adriano Celentano, Fausto Leali, i Ricchi e Poveri, Tiziana Rivale, Dalida, Mireille Mathieu, Louis Miguel. All’Ariston torna tante altre volte, come interprete, autore e superospite e mai in modo scontato. Nel 2021, all’Eurovision, passa il testimone ai Maneskin. Popolarissimo sia a Mosca che a Kiev, a guerra iniziata nel 2022 dichiarò: “Sogno bambini russi e ucraini insieme”.

Toto Cutugno

Buon viaggio, grande Toto!

Amato dal popolo e incompreso dai giornalisti, con i quali non ha avuto un rapporto idilliaco, probabilmente Toto Cutugno non è stato apprezzato nella giusta misura. Indiscutibilmente ci lascia alcune delle canzoni più belle della musica italiane (Serenata, 1985; Le mamme 1989; La mia musica, 1981; Emozioni, 1990; Gli amori, 1990, per citarne qualcuna) e il ricordo di un artista che, con grande passione e amore per il suo lavoro, ha contribuito a diffondere la canzone italiana nel mondo. Buon viaggio!

(Foto: Toto Cutugno Official Page Facebook)

La musica italiana piange Toto Cutugno. Domani, a Milano, i funerali dell’artista ultima modifica: 2023-08-23T13:06:04+02:00 da Antonietta Malito

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