Si alza il sipario per la prima alla Scala il teatro milanese celebre in tutto il mondo. Alla rappresentazione che dà inizio alla stagione, oltre al presidente della Repubblica Sergio Mattarella quest’anno parteciperà anche la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Naturalmente presenzierà anche la presidente del consiglio dei ministri Giorgia Meloni.
La prima alla Scala
Un 7 dicembre che dopo le restrizioni anti-covid torna nella sua formula tradizionale, a partire dal coté di polemiche. La prima ha riguardato il titolo scelto, Boris Godunov di Modest Musorgskij, opera russa che apre la stagione. E che, con la guerra in atto, il console ucraino Andrii Kartysh aveva chiesto di cancellare. La seconda polemica riguarda invece i tagli dei contributi al teatro da parte di Regione Lombardia già da quest’anno di circa la metà, e da parte del Comune di Milano dal prossimo anno. I sindacati avrebbero voluto leggere un loro messaggio prima dell’inno nazionale con cui si aprirà l’inaugurazione. Far salire sul palco due lavoratori, un uomo e una donna, per dire che “un Paese che taglia i finanziamenti alla cultura, taglia il futuro dei propri cittadini”. Ma la direzione ha detto no alla richiesta di Cgil, Cisl, Uil e Fials.
Sold out
In sala per assistere alla prima i posti sono praticamente sold-out. Oltre a Mattarella, ormai di casa alla Scala, e von der Leyen, saranno certamente presenti il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Circa 300 ospiti potranno poi partecipare alla cena di Gala alla società del Giardino, evento nell’evento che torna dopo due anni di stop dovuto alla pandemia. A cucinare un menù a chilometro zero a base di risotto alla milanese con pistilli di zafferano dalle coltivazioni lombarde.
Cassoeula di vitello leggera e semifreddo al panettone saranno gli studenti del Capac (la fondazione di Confommercio che offre servizi formativi nel terziario). Gli aspiranti chef saranno coordinati da Caffè Scala Banqueting. Macaron e panettone, alla cena e nell’intervallo dell’opera ai bar del teatro sono di Elisenda, il marchio di alta pasticceria di Esselunga che inizia così una nuova collaborazione. Così come acqua Dolomia, mentre tornano Bellavista e caffè Borbone. I tavoli saranno decorati con nature morte di frutta, verdura e fiori non recisi, completamente riutilizzabili.
(Immagini pagina Facebook Teatro alla Scala)
