Sono passati già 150 anni dalla nascita di Maria Montessori, la donna dal grande pensiero antesignano che riuscì, grazie alle sue idee e i suoi studi pedagogici e psicologici, a rivoluzionare la storia dell’insegnamento nel sistema scolastico. Una persona che guardava al futuro con innovazione ma anche con gentilezza e rispetto per le persone.

Maria Montessori

Il 31 agosto del 1870, nacque a Chiaravalle, in provincia di Ancona, Maria Tecla Artemisia Montessori, una studiosa che farà grandi cose per il mondo della formazione scolastica. La Montessori fu una tra le prime donne ad ottenere la laurea in medicina a quei tempi, e che, grazie alla sua formazione eterogenea, riuscì ad entrare nella mente e nel cuore dei piccoli che si affacciavano alla formazione scolastica.

Maria Montessori e la formazione scientifica

Educatrice, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile, e scienziata italiana di fama internazionale, nel corso della sua vita, decise di ideare un sistema educativo nominato “Metodo Montessori”, approccio che venne poi applicato in migliaia di scuole materne, elementari, medie e superiori di tutto il mondo. Circa sessantamila furono le sedi che lo utilizzarono con successo.

Ma che cos’è il “Metodo Montessori”?

Si tratta di un sistema didattico educativo al servizio di bambini, da poter utilizzare fin dai primi giorni dalla nascita ai 18 anni di età. La pratica pedagogica, si basa sul sistema di indipendenza e di libertà di scelta del minore in molte fasi della vita, del gioco e dell’apprendimento, seguendo però delle linee guida precise e non oltrepassando alcuni limiti educativi.

Maria Montessori - colori a cera in un contenitore

L’approccio rispetta anche il naturale sviluppo fisico, psicologico e sociale del bambino. Lo spunto è quello di riuscire fornire una educazione basata sul senso critico e di responsabilità e consapevolezza verso le relazioni micro e macro sociali. Secondo Maria Montessori ogni bambino ha alla base un potenziale psichico ed intellettivo unico e irripetibile e pertanto deve essere stimolato e invogliato ad emergere.

Alla base del modello vi sono tre aspetti cardini:

  1. Realizzazione di un ambiente educativo preparato ad hoc e secondo metodi scientifici
  2. Preparazione ed utilizzo di materiale educativo specifico
  3. Utilizzo di tecniche che prediligano le forme di rispetto e individualità

Individualità e autocritica

Questa pratica nacque in un periodo in cui il bambino, soprattutto fra i banchi di scuola, non poteva muoversi liberamente o esprimere il proprio pensiero di fronte agli adulti. La dottoressa, notò come invece fosse sbagliato frenare l’impulso e la fantasia infantile e pertanto, decise di ideare un metodo di apprendimento capace di lasciare liberi di agire e sperimentare. Anche l’ambiente era fondamentale per la formazione.

“La casa dei bambini” di Maria Montessori

Nel 1907, Montessori apri anche la sua prima classe a Roma denominata “La casa dei bambini”. Il metodo dell’osservazione, le fu di grande utilità per riuscire a sperimentare al meglio la sua tecnica.

foto in bianco e nero di Maria Montessori con una bambina

Il Metodo Montessori prevede, per lo più la costruzione di classi aperte o comunicanti in cui bambini di diverse età possono interagire liberamente. La comunicazione tra bambini di età diversa è importante per la crescita di ognuno. Insomma, una donna unica nel suo genere, che ha donato a tutti qualcosa di inestimabile e intangibile.

Maria Montessori, 150 anni dalla nascita di una grande donna ultima modifica: 2020-08-31T17:00:00+02:00 da SDS

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