Marianna Vitale, 40enne napoletana, è la vincitrice del Premio Michelin Chef Donna 2020, by Veuve Cliquot. L’importante riconoscimento le è stato attribuito nell’ambito della quinta edizione dell’Atelier des Grandes Dames, il network che celebra il talento femminile nell’alta ristorazione, voluto dalla nota maison di champagne.

Marianna Vitale con il giornale in mano

Marianna Vitale, premiata per la sua tenacia

Marianna Vitale è una delle 43 chef italiane a capo di ristoranti stellati, che nel mondo sono complessivamente 168. A Quarto, in provincia di Napoli, gestisce, da undici anni, il suo ristorante “Sud”, che nel 2012 ha conquistato una stella Michelin, a soli 3 anni dall’inaugurazione. La giovane è stata selezionata degli ispettori Michelin “per la tenacia con cui ha costruito un progetto di ristorazione di qualità al di fuori dei circuiti turistici della sua regione”.

La chef ai fornelli

Nella motivazione degli ispettori Michelin si legge, in particolare: “Con spirito d’avventura, rigore e leadership, Marianna ha creato un locale che rispecchia la sua personalità. Piatti ‘classici’ del territorio e percorsi di gusto elaborati giornalmente si affiancano a nuove invenzioni, facendo del ristorante Sud una tra le realtà più interessanti del panorama gastronomico partenopeo e italiano”.

Una grande passione per la cucina

Marianna Vitale è una donna bella, solare e colta, che ha dimostrato di possedere anche molto coraggio e determinazione. Nel suo locale, dove trascorre buona parte delle sue giornate, ha saputo unire alla tradizione quel pizzico di innovazione che non guasta. Cresciuta nel quartiere di Porta Capuana, fin da bambina, nutre una grande passione per la cucina, probabilmente ereditata da suo padre, che era cuoco professionista. Vorrebbe frequentare l’istituto alberghiero, ma sua madre la spinge a seguire un percorso di tipo classico.

Marianna Vitale
Marianna Vitale con il premio Michelin

Nel 2004 si laurea con lode in Lingua e Letteratura spagnola. Ma la passione per la cucina continua a prevalere sulle altre, e comprende che la sua strada è nella ristorazione. Dopo un’esperienza di un anno a Palazzo Petrucci, corte stellata dello chef partenopeo Lino Scarallo, Marianna apprende le basi della cucina semplice e territoriale e inizia a pensare a un progetto suo.

Nel 2009 nasce il ristorante “Sud”

L’anno successivo, il 2009, con consapevolezza e determinazione, fonda il ristorante “Sud”, affiancata da suo marito, il sommelier Pino Esposito. Marianna scommette su un’area lontana dai circuiti turistici, con il preciso intento di valorizzarne il territorio e i sapori che lo caratterizzano. Ma non rinuncia alla creatività. Pensato inizialmente come un wine bar, il locale diventa presto una vera sorpresa per la cittadina dei Campi Flegrei. Nel 2011 Marianna è “chef emergente” de Il Sole 24 Ore. Nel 2015 è “miglior cuoca d’Italia” per le guide de L’Espresso e di Identità Golose.

Marianna Vitale in riva al mare

Nel 2019, a Napoli, inaugura una tavola calda moderna a cui dà il nome di sua nonna “Angelina”. Da essa ha tratto gli insegnamenti utili per proporre una cucina locale attenta agli sprechi. È recente il riconoscimento attribuito al suo ristorante di miglior proposta di pasta per le guide del Gambero Rosso 2020.

Marianna Vitale, eccellenza meridionale

Riuscire a ottenere traguardi così significativi per una giovane donna che ha scommesso tutto sulla periferia, denota il gran carattere di Marianna Vitale. Donna, moglie, madre, imprenditrice lungimirante, oggi migliore chef d’Italia. Lei, che ha creduto fin dall’inizio nel suo territorio, è stata ripagata. Grazie alla sua caparbietà e al suo talento. Rappresenta una vera eccellenza del sud, quel sud, ricco di colori e sapori, che attraverso i suoi piatti prelibati si propone di far conoscere al mondo intero.

(Foto: Marianna Vitale Sud Pagina Facebook)

Premio Michelin “Chef Donna 2020” a Marianna Vitale ultima modifica: 2020-09-14T12:06:22+02:00 da Antonietta Malito

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