L’Italia è tutta da visitare per scoprire le sue bellezze ambientali, per conoscere la sua storia. Per ammirare le sue bellezze artistiche e architettoniche… per provare la sua cucina. Probabilmente non esiste Paese al mondo dove il viaggio o la vacanza possano avere una connotazione gastronomica che la arricchisce di un valore aggiunto. E che assume un sapore raro quando il cuoco, la cuoca apre le porte di casa propria per offrire location particolari e cucina tradizionale italiana. Pranzi, cene, aperitivi, degustazioni, ma anche corsi di cucina e visite ai produttori di specialità locali. Da nord a sud, da est a ovest, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Tutto questo sono le Cesarine, la più antica rete di cuoche/cuochi non professionisti con una grande passione per la cucina tradizionale italiana. La cucina di casa, le vecchie ricette della nonna, il prodotto tipico della zona: queste le proposte sui tavoli delle loro case, aperte per ospitare viaggiatori di tutto il mondo.

Un’esperienza di Slow Food che vuole salvaguardare la cucina casalinga (ma non per questo meno raffinata) proponendo ricette tradizionali in un’atmosfera di ospitalità tipicamente italiana. Sono ormai circa 1500 le Cesarine/i distribuiti su tutto il territorio italiano, l’80% donne. Hanno mediamente tra i 45 e i 50 anni e in questa percentuale vengono contate anche le coppie, marito e moglie, amici, amiche che fanno le esperienze insieme. Sono distribuite in tutta Italia, circa 400 località passando dalla Valle d’Aosta fino alla Sardegna. Ci sono Cesarine/i nelle grandi città, nei piccoli borghi e nelle campagne. Nei trulli pugliesi, nella campagna senese, in vecchi castelli e monasteri.
Cesarine: ospiti stranieri provenienti da tutto il mondo
Era il 2004 quando le prime cuoche/casalinghe si ritrovarono a Bologna e si costituirono in una semplice associazione culturale. Tredici anni dopo, nel 2017, erano già on line grazie a Davide Maggi, fondatore della piattaforma Cesarine.com. La piattaforma è diventata una start up innovativa grazie ad alcuni angel investor. Nel 2019 è stata selezionata da ScaleIT. Un successo dai risultati incoraggianti. I numeri del 2019: sono stati più di 1500 gli eventi privati. Oltre 10 mila ospiti di cui l’80 per cento stranieri provenienti principalmente da Stati Uniti, Canada, Germania, Francia, Inghilterra e Svizzera. Il fatturato lordo, sempre nel 2019, è stato di 1,2 milioni di euro, più 225 per cento rispetto al 2018. E’ in fase di lancio una campagna di Equity Crowdfunding sulla piattaforma CrowdFundMe.

Corsi di cucina, un libro di ricette, assistenza online per preparare a casa piatti gourmet
Scegliere le Cesarine significa sedersi a tavola con il padrone di casa, a volte anche con la sua famiglia. Assaggiare i piatti che ha preparato personalmente nella sua cucina, con una particolare attenzione per i prodotti tipici e uno speciale riguardo verso l’ospite che viene accolto in una dimora italiana. Questi gli ingredienti che hanno creato il successo della formula Cesarine. Le Cesarine sono diventate anche un libro di ricette, quelle di casa e di famiglia; una serie di corsi di cucina online in italiano e inglese, i più richiesti sono quelli per preparare la pasta e il tiramisù. Oltre alle esperienze fisiche, sono stati digitalizzati alcuni servizi, come per esempio l’assistenza online e in diretta per cucinare. Con le Cesarine è possibile preparare piatti insieme anche a distanza, sia attraverso videochat che whatsapp.

Il futuro del network sarà anche all’estero, con l’idea di coinvolgere gli italiani emigrati nel mondo e amanti della cucina. Prospettiva vincente perché già richiesta. Sia da parte di italiani residenti all’estero. Sia da chi, dopo un’esperienza nella casa italiana di una Cesarina, si informa sulla possibilità di potere fare altrettanto all’estero. Dall’Italia al mondo, i cuochi/e casalinghi italiani si preparano ad avere una dimensione internazionale.