Eleonora si è trasferita a Londra tre anni fa. Aveva un bambino nato da soli due mesi (oggi ha 3 anni e una sorellina di 9 mesi). Ha sperimentato cosa vuol dire essere da sole con un figlio piccolo in una città enorme in cui non si conosce nessuno e in cui il tuo compagno torna a casa solo la sera. Così si è data da fare per conoscere altre mamme con figli. Oggi organizza feste per le famiglie italiane. Con un grande obiettivo: raccogliere fondi per costruire un ospedale in Italia che segua l’approccio della Maes therapy per curare i bambini con difficoltà di movimento e sviluppo motorio per cause neuronali. Una forma di trattamento che si basa sulla personalizzazione del trattamento e un inizio precoce. La mascotte: Talia, una Mary Poppins italiana a Londra.

una mary poppins italiana a londra
Sara ed Eleonora, le fondatrici di Talia e la valigia delle idee. Hanno nel cuore un grande progetto. Aiutare le famiglie con bambini con problemi neurologici ad accedere a una terapia che li può aiutare.

Una Mary Poppins italiana a Londra: la solitudine di Londra

In Italia eri una professionista affermata. Come mai ti sei trasferita qui?

Avevo un’azienda di import/esport, che tre anni fa stavo chiudendo. Ero anche la presidente di CNA Giovani Imprenditori della provincia. In parallelo ho sempre coltivato la mia grande passione per la musica. Ho inciso un disco come cantautrice da Mogol nel 2012 e collaborato con lui in diverse occasioni prima della mia partenza. Poi, quando il mio primo figlio aveva solo due mesi mi sono trasferita a Londra, a Canary Wharf, per amore.

Non è stato facile, immagino.

Nella mia vita ho viaggiato tanto e avevo anche visto Londra, che però non mi era piaciuta. Quando mi sono trasferita qui ho sperimentato cosa vuol dire stare sola con un bambino, per cui ho cercato gruppi di altre mamme e attività da fare con il mio bambino. Allora ho iniziato a collaborare con Mumsnet, per cui facevo da “ambasciatrice” cercando corsi e attività per la mamme e le famiglie nelle zone di Canary Wharf e Greenwich. Così ho conosciuto alcune mamme italiane con cui ho fatto amicizia. Siamo dodici e ancora adesso che vediamo ogni settimana.

Una Mary Poppins italiana a Londra: un grande progetto

Così è nata l’idea di Talia e la valigia delle idee.

Già in Italia mi sono sempre occupata dell’organizzazione di feste per bambini e di sessioni musicali e artistiche. A Londra, prima collaborando con Mumsnet, poi insieme a un’altra mamma che avevo conosciuto qui, Sara, ho iniziato a organizzare delle feste per le famiglie italiane spinta dalla voglia di condividere e tramandare la cultura italiana ai nostri figli. Sono delle occasioni, che seguono il calendario delle feste italiane, come la festa del papà che abbiamo fatto a metà marzo, per bambini italiani e bilingui, in cui giocare insieme e incontrarsi. Ma anche parlare italiano, sentire la musica, seguire delle letture animate e e fare attività di art&craft con materiali di riciclo.

L’ispirazione deriva da Mary Poppins?

Un film che ho adorato. Talia è, come si capisce dal nome, una tata tutta italiana. E molto particolare. Con i bambini legge, canta, inventa. Con lei si impara giocando e convidendo. Dalla sua borsa tira fuori tante cose, per coinvolgere i bambini.

Con il progetto Talia e la valigia delle idee vogliamo promuovere sia la lingua che la cultura popolare attraverso il gioco e lo sviluppo della creatività. Ma anche offrire ai genitori uno spazio in cui creare una comunità, trovare condivisione, confronto e supporto. Ma anche, e soprattutto, dove divertirsi con i propri bambini.

Una Mary Poppins italiana a Londra: un obiettivo ambizioso

Le feste hanno un obiettivo che va oltre all’immediato.

Sì. Da gennaio abbiamo creato una charity che raccoglie fondi a supporto della Maes therapy. Che abbiamo conosciuto tramite un amico che si era rivolto a questa forma di trattamento per il figlio. I fondi che raccogliamo tramite le feste servono a finanziare sia i fisioterapisti che partecipano ai corsi per apprenderne le tecniche, sia – e questo è un obiettivo che speriamo di realizzare entro 10 anni – la costruzione di un ospedale. Oggi chi vuole provare per i propri bambini questa terapia deve venire a Londra. In Italia non esiste niente del genere. Con persone qualificate a praticarla e poi un ospedale dedicato vogliamo permettere alla famiglie italiane di curare i figli senza muoversi dal Paese.

Abbiamo per fortuna una serie di appoggi. Abbiamo contattato il Consolato italiano a Londra, uno studio di architettura si è messo a disposizione per creare il progetto dell’ospedale, la London One radio ci fa da cassa di risonanza per i nostri eventi, così come la Scuola Italiana a Londra. Chi ci aiuta tantissimo è anche The Italian Bookshop, che porta i libri da leggere durante le nostre feste. E, dulcis in fundo, la focacceria Donna Fugassa, che ci fornisce il catering e a volte gli spazi.

 

Una Mary Poppins italiana a Londra: la storia di Eleonora, tra feste per famiglie italiane e una charity per bambini ultima modifica: 2017-03-31T06:41:25+02:00 da Giulia Gagliardi

Commenti