Massimo Troisi avrebbe compiuto 66 anni. Nato il 19 febbraio del 1953 a San Giorgio a Cremano morì il 4 giugno del 1994 a Roma. Attore, regista e cabarettista poliedrico e intenso. Il più amato dal pubblico e dalla critica. Un personalità complessa, un uomo gentile e riservato. Massimo Troisi è tuttora uno dei più grandi artisti italiani di cui si sente la mancanza e si accusa il vuoto. Un omaggio e il ricordo per il gentiluomo napoletano.

Massimo Troisi, Mastroianni, Lucherini e Vlady
Massimo Troisi (a destra) con Marcello Mastroianni, Enrico Lucherini e l’attrice e scrittrice francese Marina Vlady

Massimo Troisi: un omaggio

Unico, inimitabile e puro talento. Massimo Troisi ci ha lasciati fin troppo presto. I suoi personaggi, il suo pensiero e le sue battute toccano ancora l’anima e fanno sorridere il cuore. Mai volgare, mai cinico, ma sempre gentiluomo. Maestro di una comicità antica, profonda e di una Napoli magnifica. Pulcinella senza maschera e comico dei sentimenti. Troisi si spense dodici ore dopo le riprese del film Il Postino. Il film, uscito postumo, diretto dal regista inglese Michael Radford sul poeta Pablo Neruda conquistò quattro nomination e un Oscar per la colonna sonora firmata da Luis Bacalov. La sua carriera iniziò con il cabaret con I Saraceni e successivamente con il gruppo La Smorfia con Lello Arena ed Enzo De Caro. Troisi, grazie al successo riscosso dal trio, esordì al cinema nel 1981 con Ricomincio da tre. Il film lo consacrò al pubblico e alla critica come attore e regista e gli valse due David di Donatello, quello per il miglior film e per il miglior attore.

Massimo Troisi e Roberto Benigni
Massimo Troisi e Roberto Benigni in una scena di Non ci resta che piangere

Si dedicò in maniera esclusiva al cinema italiano dirigendo quattro film e interpretandone dodici. Collaborò con Scola, con Mastroianni e con Benigni. Non ci resta che piangere, film del 1984 scritto, diretto e interpretato in collaborazione con Benigni, fu il maggior successo italiano della stagione 1984-85. Scrisse la poesia O ssaje comme fa ‘o core messa in musica dall’amico Pino Daniele, un riferimento e un’allusione, oltre che romantica, ai problemi al cuore di cui soffrivano entrambi. I suoi personaggi furono antieroi, timidi e fuori dai clichè. Le figure femminili, invece, forti, femministe e con la voglia di rinfrancarsi da una società misogina e maschilista.

Massimo Troisi con Arena e Benigni
Da sinistra: Lello Arena, Massimo Troisi e Roberto Benigni

“Massimo nel cuore”, l’iniziativa del comune di San Giorgio a Cremano

La città natale ha organizzato l’iniziativa “Massimo nel cuore” per ricordare il grande artista. L’evento, in programma martedì 19 febbraio alle 18.30 si terrà presso la ex Fonderia Righetti in Villa Bruno a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli. Al piano terra della Villa, per mantenere viva la memoria, nel 2015 è stato aperto lo spazio e l’associazione “A casa di Massimo Troisi“. Qui, in un angolo che riproduce l’ambiente domestico nel quale visse l’artista, sono presenti i suoi oggetti personali. I suoi libri, i mobili, le fotografie e gli strumenti musicali che amava far suonare agli amici. Luigi, fratello e Presidente dell’Associazione, ha dichiarato di volerlo ricordare in maniera semplice e tra amici. Così come piaceva a Massimo, con un brindisi augurale e una torta. La serata è ad ingresso libero ed è patrocinata dal comune. Buon compleanno Massimo Troisi, inarrivabile e istrionico cantore di vita.

Massimo Troisi: il ricordo per il giorno del suo compleanno ultima modifica: 2019-02-19T09:00:24+01:00 da Cristina Gatto

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