Gentile dottoressa Maria Teresa De Donato, è un piacere poterla intervistare e scoprire di più su di lei come professionista e sulla naturopatia, l’omeopatia e il coaching di cui lei si occupa. Sono argomenti affascinanti e interessanti di cui in Italia si conosce ancora poco.

– Lei è emigrata negli USA 23 anni fa, è stato difficile lasciare la sua terra?

Si, lo è stato. L’attaccamento alla mia famiglia, alla mia casa, al mio lavoro, ai miei amici, alla mia terra, insomma a tutto ciò che mi era ‘familiare’ e a cui ero abituata ed altrettanto affezionata era forte. Ciò che mi ha aiutata è stato il mio essere “intellettualmente curiosa” e da sempre appassionata di terre, culture e persone diverse. Studiare lingue straniere ha favorito il mio trasferimento negli USA, quando si è presentata un’opportunità concreta.

– Noi italiani all’estero promuoviamo l’Italia. Lei cosa ha portato della sua italianità nel Paese del “sogno americano”?

La mia cultura, le mie tradizioni, culinarie, artistiche, la mia natura passionale, calorosa, affettuosa. Continuare a camminare sotto gli occhi sbalorditi di chi tra il letto, il divano ed il sedile già a 30 anni soffre di obesità, diabete ed ipertensione. Così io continuo a camminare… ogni giorno… tutti i giorni… a praticare meditazione trascendentale, yoga, TaiChi e QiGong… flessioni, stiramenti… proprio come una gatta… e ad andare in montagna e al mare ogni volta che ne ho la possibilità.
Resterò sempre un’ALIENA… lo so! ☺

naturopatia - dottoressa De Donato

– Cosa le rimane nel cuore dell’Italia?

Tutta la mia “italianità” che ho preservato, più o meno intatta, nel corso degli anni. L’Italia è un Paese straordinario: abbiamo mare, montagna, laghi, paesaggi stupendi con vedute mozzafiato, sole, un’arte ed una cucina che ci invidia il mondo intero! Ovunque sono andata sono stata “invidiata” (in senso affettuoso, ben inteso) e complimentata per il solo fatto di essere italiana. La nostra musica e le nostre canzoni, benché non completamente capite da coloro che non parlano la nostra lingua, sono amate in tutto il mondo. Inutile dire che quando ascolto le canzoni italiane che più amo… divento “homesick” e mi emoziono…

– Quali difficoltà ha dovuto affrontare nell’immergersi in una cultura completamente diversa da quella italiana?

Prima di tutto quella legata all’accento americano e a quello texano.
Ciò che per noi italiani, può essere un’espressione o un comportamento normale negli USA non lo è affatto. Un esempio, tanto per rendere l’idea, potrebbe essere quello della distanza fisica da mantenere tra persone, un’altra notevole differenza è quella che riguarda il senso dell’umorismo.

– Lei è una professionista specializzata in naturopatia, omeopatia, erbalismo e coaching

Sì, negli USA ho conseguito prima un diploma in giornalismo presso l’American College of Journalism, poi le lauree Bachelor, Master e Dottorato (PhD) in Salute Olistica con le specializzazioni da lei elencate, inclusa l’alimentazione. Per quanto riguarda la mia attività di Coaching, che era iniziata più di 30 anni fa come coaching Personale e Spirituale, ha finito, con il comprendere, una volta terminati i miei studi accademici, anche Salute e Benessere, andando a ricoprire tutte le aree dell’esistenza umana, ossia il Life Coaching a 360°.

– Cosa l’ha spinta a dedicarsi alla medicina alternativa e pubblicare, negli anni, vari libri e opuscoli in grado di sensibilizzare i lettori anche riguardo a temi delicati come la gestione del disordine da stress post traumatico?

L’aver compreso che sintomi e malattia non sono nemici da combattere. Al contrario, essi sono il modo in cui il nostro corpo cerca di comunicare con noi. Il problema da rimuovere è la causa che ha determinato il sintomo e la malattia.
Il desiderio di raggiungere un pubblico più vasto, mi ha portata a pubblicare vari libri ed opuscoli, sia in versione cartacea sia kindle, tra cui, per l’appunto, quello sul Disordine da Stress Post-traumatico (PTSD – Post-traumatic Stress Disorder), che è una condizione mentale che miete ogni anno migliaia di vittime a seguito di gravi traumi  emotivi. L’opuscolo sul Disordine da StressPost-traumatico, Conquistare l’Invisibile – Approccio Olistico al PTSD ha lo scopo di educare il lettore vittima del PTSD e di informarlo sulle molte metodologie olistiche da affiancare alle psicoterapie o terapie farmacologiche che sta seguendo. L’opuscolo non è un sostitutivo del parere medico.
Per maggiori informazioni:https://www.amazon.com/Maria-Teresa-De-Donato-PhD/e/B019G68L8Q il mio sito ufficiale http://www.dedoholistic.com/ed il mio blog http://holistic-coaching-dedonato.blogspot.com/

naturopatia - Libri dottoressa De Donato

– Quale Paese affronta in modo più efficace a suo parere le tematiche relative agli argomenti di cui lei si occupa e perché?

Mangiare “junk food” tutti i giorni o tutte le settimane compromette la salute: non è un discorso di “se”, ma piuttosto di “quando” gli effetti nocivi della cattiva alimentazione si manifesteranno. L’Italia si muove, mostrandosi fedele alla sua tradizione culinaria, o almeno tentando di farlo. Gli USA, proprio perché questa tradizione millenaria non ce l’hanno, sono aperti a tutto.
Come naturopata, sono grata di avere una bagaglio culturale tale da farmi comprendere la validità della Dieta Mediterranea, dell’uso moderato, ma benefico dell’olio extra vergine d’oliva, delle spezie che noi italiani da millenni usiamo che hanno proprietà curative, antinfiammatorie, antibatteriche, antiossidanti. Cipolla e aglio in primis.

– In che modo la sua professione influenza il suo stile di vita e viceversa?

Ho avuto la fortuna di venire da una famiglia con sane abitudine sia alimentari sia legate allo stile di vita. Ho sempre amato camminare, nuotare, andare in montagna. Presto particolare attenzione ai segnali che il mio corpo mi manda e li rispetto. Il fatto di praticare la Naturopatia e l’Omeopatia è uno dei modi per continuare a ricordare, nel caso ce ne fosse bisogno, l’importanza di mantenere l’equilibrio tra mente, corpo e spirito avendo sane abitudini di vita.

– Vivendo in una grande metropoli texana quanto è complesso mantenere uno stile di vita sano, quanto la cultura italiana l’ha aiutata in questo?

La “complessità” in ogni caso dovrebbe essere controbilanciata o quantomeno valutata in relazione alla “forza di volontà”, alla “determinazione” e alla “consapevolezza dell’utilità” nel fare o non fare una certa cosa. Già il fatto di sedersi, mangiare con calma e godere della vista, dell’odore e del gusto del cibo è di per sé salutare in quanto facilita la digestione. Avere una dieta equilibrata è fondamentale per mantenere una salute ottimale ed anche per prevenire  malattie legate ad una cattiva alimentazione. Un proverbio ayurvedico dice: “Quando il cibo è errato, la medicina non è di alcun aiuto; quando il cibo è giusto, la medicina non serve.

– Si sente spesso parlare, soprattutto dai media, della diatriba tra medicina tradizionale e  omeopatica. Qual è la sua posizione in merito?

Non esiste un sistema medico che abbia tutte le risposte a tutte le domande e la soluzione ad ogni tipo di problema di salute. La medicina tradizionale è fondamentale in quanto ad esami clinici e a terapie all’avanguardia e soprattutto per quel che riguarda la chirurgia.
Se uno va a sciare e si rompe una gamba o è vittima di un grave incidente automobilistico non c’è rimedio omeopatico, erba o integratore alimentare che possa aiutare nell’immediato se non la chirurgia e la fisioterapia. Una volta poi superata la fase critica, sarebbe appropriato integrare terapie olistiche, partendo da un regime alimentare specifico per disintossicarsi dall’effetto della/e anestesia e dei farmaci che sono stati somministrati, rafforzando così il sistema immunitario ed aiutando il corpo a ripristinare uno stato di equilibrio.

La ringraziamo per questa intervista

Grazie a voi. È stato un piacere.

Intervista alla Dott. De Donato esperta di naturopatia e omeopatia ultima modifica: 2018-06-01T09:00:21+02:00 da Maria Elena Saporito

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