Anche quest’anno torna più puntuale che mai la sagra della ‘Nduja di Spilinga, un piccolo centro del vibonese divenuto ormai capitale mondiale dell’insaccato tipico calabrese. Nata nel 1975, la sagra di Spilinga è una manifestazione di carattere gastronomico, folkloristico e culturale, diventata ormai un evento cult dell’estate calabra. Come da tradizione, la festa vive il suo momento topico l’8 agosto di ogni anno. Ma le celebrazioni in onore di ‘sua maestà la ‘nduja iniziano già qualche giorno prima. La sagra è anche un’occasione per rivivere vecchie tradizioni del passato, con i giganti Mata e Grifone che sfilano a ritmo di tamburo per i vicoli del borgo. Non mancano i tanti giochi popolari e naturalmente anche le attività per i più piccoli.
La sagra della ‘nduja
Già dal 4 agosto gli chef della Maccaroni Chef Academy di Corrado Rossi, con in testa Roberto Spizzirri, guideranno la “brigata di cucina”. Tra le succulente ricette che si potranno degustare quella dei cavatelli con crema di patate della Sila IGP, ‘nduja di Spilinga, provola affumicata, e sbriciolata di guanciale mantecato in forma di parmigiano. Non mancano naturalmente gli ospiti musicali. Il
i ritmi della musica popolare calabrese. Il 5 agosto il grande Mimmo Cavallaro darà vita al suo concerto di musica popolare. Il 6 agosto sarà la volta di Den Harrow, grande interprete della musica pop, anni 80/90. Questi solo alcuni nomi della festa che si sta preparando a Spilinga, non solo per degustare la ‘nduja ma anche per allietare le migliaia di turisti che arriveranno dall’Italia e dall’estero.
Una festa popolare per migliaia di turisti
La gente di Spilinga, infatti, vive la Sagra con entusiasmo e con la voglia di offrire ai tanti visitatori la propria ospitalità e la genuinità delle varie pietanze tradizionali a base di ‘nduja. I vari stand gastronomici offrono piatti prelibati con il piccante insaccato. Dalla pasta alle polpette, dai panini alle pizze, alle bruschette e a tante altre specialità preparate in ossequio alla tradizione.
Già dall’anno scorso è stato allestito lo Nduja Village, un vero e proprio villaggio dove ritrovarsi e divertirsi tra musica, show cooking e piatti gourmet. La festa si conclude con la rappresentazione delle lotte degli spilinghesi contro le invasioni dei pirati saraceni, ovvero il “Camejuzzu i focu”,al ritmo della tarantella calabrese. Il “Camejuzzu” è il cammello di bambù, simbolo dei pirati saraceni che, alla fine della sfida brucia con i fuochi d’artificio.
