In Liguria, in provincia di Savona, è possibile ammirare uno dei borghi più affascinanti d’Italia, Noli, caratterizzato da un’antica architettura a dir poco favolosa, tra torri e castelli. A ciò si aggiunge un panorama tutto da scoprire e di cui godere a pieno, tra spiagge a sud e una verdeggiante collina che sovrasta l’intera area nella zona nord.

Una tappa obbligata per chi ama i piccoli borghi di mare. Ci si trova sulla costa della Riviera di Ponente. Una comunità viva, di meno di tremila abitanti, racchiusa tra mura medioevali che raccontano un ricco passato.

La Storia di Noli

La Storia di Noli è molto antica e di grande rilevanza. Dal 1192 al 1797 questo splendido borgo fu la capitale della Repubblica omonima. La sua esistenza era indubbiamente legata a quella della Repubblica di Genova, così come degli altri grandi centri di potere. La presenza umana sul territorio risale a molto prima, essendo un antico centro dei Liguri, divenuto municipio in epoca romana. Il suo nome appare già in documentazioni del 1004. Nota al tempo come Naboli, che probabilmente deriva da Neapolis, di derivazione greca.

Noli - veduta

Divenne base bizantina nel corso del medioevo, venne conquistata dai Longobardi, che la distrussero nel 641. La ricostruzione avvenne poi nei pressi del mare, il che ha gettato le basi per il borgo marittimo oggi particolarmente apprezzato. Con i secoli divenne Repubblica e la sua espansione durò fino al XIV secolo, quando il piccolo porto divenne inadeguato per il carico dei commerci del tempo. Nel 1815 venne inglobata nel Regno di Sardegna, come pattuito dal Congresso di Vienna, e successivamente nel Regno d’Italia nel 1861.

Cosa vedere a Noli

L’area di mare allieta le giornate a Noli, dov’è possibile perdersi tra scorci pittoreschi e panorami da sogno. È una stazione balneare molto frequentata ma, nonostante questo, il Comune ha consentito che il grande effetto del turismo non la snaturasse. Prima di giungere al borgo si consiglia di fermarsi a visitare il Castello Ursino. Una struttura posta a difesa del paese sottostante, posto sulla sommità dell’omonimo monte. La struttura prevede un’alta torre dalla forma cilindrica, circondata da mura molto massicce e da quelli che un tempo erano gli alloggi delle truppe.

Giunti in città, è impossibile non recarsi presso la via principale che divide il centro storico dal lungomare. Si chiama statale Aurelia e vanta un grande fronte porticato. Il centro è ricco di stradine strette e tortuose tra le quali perdersi, andando a caccia di negozietti tipici. L’architettura vanta numerosi archetti in pietra e balconi fioriti ipnotici. Da qui è possibile recarsi presso interessanti edifici storici e religiosi. Spazio, dunque, alle bellissime torri per cui Noli è nota. Ve ne erano ben 72, come riporta la tradizione, ma di tante ne restano appena quattro in perfette condizioni, ben visibili oltre i tetti delle case.

Noli

La prima lungo il percorso, entrando da nord, è la Torre Papona, realizzata nel XIII-XIV secolo all’esterno delle mura antiche. Proseguendo verso sud, nei pressi del lungomare, vi è la Torre del Comune, realizzata sul finire del XIII secolo, rimata quasi del tutto intatta e ricca di merli a coda di rondine. Di fianco a quest’ultima vi è la Porta di Piazza, un tempo accesso principale del borgo, così come il Palazzo del Comune, tra le architetture civili più affascinanti del luogo. Le altre due torri intatte sono quella dei Quattro Canti (o Torre del Canto) e Torre San Giovanni. La prima su base trapezoidale e alta 38 metri, la seconda posta sulle mura più esterne, sopra la porta d’accesso settentrionale.

Tutte le altre torri, di differente conservazione, sono state integrate in edifici di epoca successiva, dopo essere state mozzate. Le basi delle strutture, però, sono rimaste ben riconoscibili. All’elenco proposto si aggiungono Torre Peluffo e Torre di Transylvania, da visitare certamente. Merita particolare attenzione, infine, Palazzo Viale-Salvarezza, realizzato su precedenti edifici medioevali per volere del senatore della Repubblica di Genova, Antonio Viale.

Noli - veduta del castello illumnato

Cosa mangiare a Noli

Sedersi a tavola a Noli è un’esperienza. Si è immersi in un mare di ricette tipiche del territorio tra le quali poter scegliere. In qualsiasi locale tipico si riceveranno consigli a seconda del palato. Sarà così possibile scegliere tra il branzino al verde, il bunettu da laete (classico dolce al cucchiaio), i canestrelli, i cannolini in brodo, la cappunadda, il castagnassu, il ciaval e le crepes al pesto, tra gli altri.

Fonte fotografie: Noli: facebook.com/Comune-di-Noli-Ufficio-Turismo-134408256923274

A caccia delle torri di Noli, spettacolare borgo marinaro ligure ultima modifica: 2021-08-28T09:30:00+02:00 da Luca Incoronato

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