Presentata la mostra “Parma città d’oro. Scenari da condividere tra Storia e Progetto”, che si terrà dal 10 settembre al 19 dicembre 2021 a Palazzo Bossi Bocchi, sede di Fondazione Cariparma. Presenti alla conferenza stampa il presidente della Fondazione Franco Magnani, l’assessore alla cultura del Comune di Parma Michele Guerra, i curatori dell’evento, l’amministratore unico di Sinapsi Group Davide Battistini.

"Parma città d'oro", i curatori

12 incontri tematici

La mostra sarà approfondita da 12 incontri tematici, pensati per riflettere collettivamente sul futuro della città. Le 12 conferenze della rassegna “Parma Società Civile. Ripartire dopo il Covid 19” si svolgeranno ogni martedì alle 17, dal 14 settembre in poi. Esse avranno lo scopo di sensibilizzare i cittadini sui problemi e sulla qualità della città di domani. Tutto, al fine di innescare una riflessione collettiva utile a promuovere il dibattito pubblico.

Mostra, conferenza stampa

Riflettere sul passato e sul futuro della città

La mostra, curata da Dario Costi, Francesca Magri e Carlo Mambriani, ha lo scopo di invitare i visitatori a riflettere sul passato e sul futuro della città. Ciò sarà possibile attraverso la presentazione di una serie di progetti, realizzati negli ultimi cinque anni da laureandi e dottorandi e corsiti della Facoltà di architettura dell’Università di Parma. I suddetti progetti sono messi in relazione con i documenti storici conservati nelle collezioni d’arte di Cariparma. L’esposizione è realizzata da Fondazione Cariparma e dal Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma, con il patrocinio di Parma Capitale della Cultura 2021+21 e del Fai – Delegazione di Parma e il supporto di Sinapsi Group, Media Partner per la comunicazione social. L’intero percorso vuole offrire ai visitatori una visione del futuro della città visto dai giovani ricercatori. Una città verde, accessibile e accogliente, capace di mettere in risalto il patrimonio storico-artistico.

Progetti e destinazioni per una città del futuro

Grazie alla mostra, i cittadini avranno la possibilità di esprimersi sui progetti e sulle possibili destinazioni che possono essere date al patrimonio storico. Come ha spiegato Carlo Mambriani, docente di Storia dell’architettura all’Università di Parma: “In questa mostra, la progettualità del passato è messa in relazione con quella del presente. Durante l’età moderna i duchi chiamarono molti architetti anche da fuori Parma per migliorare la città e la corte. Diversi di questi disegni, a volte eseguiti, a volte no, sono conservati nelle Collezioni d’Arte di Fondazione Cariparma. Essi ci permettono un confronto tra quello che un tempo si era pensato per migliorare la Piccola Capitale e quello che si potrebbe fare oggi o domani, grazie alle elaborazioni degli studenti dei corsi di architettura dell’Università”.

 Palazzo Bossi Bocchi

Dario Costi, docente di Composizione architettonica e urbana, ha dichiarato:  “La città d’oro di Parma è il sistema degli spazi pubblici, il patrimonio a vocazione collettiva ma anche la società civile. Siamo tutti chiamati a ragionare su come mettere a sistema lo straordinario tesoro che abbiamo e che può diventare la prospettiva del nostro futuro”.

La stanza della condivisione

La mostra si chiuderà con la stanza della condivisione. Un vero e proprio simbolo per ciò che rappresenta. E’ l’ambiente che chiude il percorso espositivo, dove si potranno votare i progetti fin dal giorno dell’inaugurazione. Essa rappresenta il momento in cui i visitatori – sia in presenza che da remoto – potranno esprimersi sulle destinazioni future degli scenari presentati nel percorso stesso. Ciò in relazione al patrimonio storico-artistico disponibile, individuato sulla base degli edifici censiti dall’Atlante Civile dell’Architettura.

Parma città d’oro-  pianta della città

La pianta della Città d’Oro

Altro simbolo della mostra è la pianta della Città d’Oro, elaborata e realizzata dagli studenti del Dipartimento di Architettura. Oltre ad essa, saranno esposte delle opere realizzate all’artista Paolo Mezzadri. Queste ultime rappresentano i segni topici del tessuto urbano (Steccata, Battistero, Contrafforti della Pilotta, i Portali delle nostre chiese e una simbolica Porta della Città). La mostra, alla quale si potrà accedere gratuitamente, sarà aperta martedì e giovedì (15.30 – 18), sabato e domenica (10 – 12.30, 15.30 – 18). Tutti i giovedì pomeriggio le visite saranno guidate, su prenotazione.

(Foto: Palazzo Bossi Bocchi, Pagina Facebook)

“Parma città d’oro”, la mostra-evento dal 10 settembre ultima modifica: 2021-09-09T09:00:00+02:00 da Antonietta Malito

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