Articolo a cura di Matteo Donelli

Lasciare la strada certa, fatta di affermazioni, carriera, continue soddisfazioni e guadagni, per l’incertezza.

La passione tramandata dai nostri antenati ha guidato Amelia ed Alfonso in un cambio di strada epocale. 

Per loro, i fratelli Cuomo, ma anche per la loro terra: Gragnano.

Ritornare a far vivere la storia dei propri antenati e sognare!

pasta cuomo

Il desiderio di tornare a casa. Amelia, dopo tanti anni di vita a Roma da manager, cosi come Alfonso, dopo un lungo periodo da top manager nella cosmopolita e super moderna Londra. 

Contro tutte le difficoltà e i disagi del fare impresa nel profondo sud italiano. Dopo anni di super carriere, la voglia di ritrovare se stessi attraverso la scrittura del Risorgimento della propria famiglia storica.

Ridare vita a Pasta Cuomo riscoprendo le radici storiche ormai perdute da oltre un secolo.

La famiglia pastaia più antica al mondo, la cui storia rischiava di essere dimenticata.

Cancellata dal tempo. Una “Pompei imprenditoriale” dove il tempo ha sommerso capacità, abilità e segreti artigianali unici per quel periodo.

pasta cuomo - esterno del posto

Una storia sommersa ma non distrutta. 

Per ritrovare quel mondo congelato è servito un immane lavoro a ritroso. Fatto di minuziose ricerche attraverso lo studio di documenti storici difficili anche solo da scovare.

Non soli però in questa avventura quasi impossibile. La famiglia si è subito stretta a loro, in primis il papà Mariano e la mamma Giusy, che già qualche anno prima si erano avventurati nel mondo della pasta. 

Sbobinare racconti e aneddoti durante infinite cene familiari fatte di tanto calore, sorrisi e serenità che solo il sud Italia può offrire a tavola.

Ripercorrere a ritroso otto generazioni. Otto generazioni tenute insieme dai maccheroni. Quello che sapevano fare. E molto bene.

Radici profonde che partono dal 1820 con l’inizio dell’attività di paste alimentari trafilate al bronzo. I fratelli Antonio, Crescenzo e Nicola presero in affitto alcuni mulini ad acqua di proprietà dei marchesi Quiroga per incrementare la produzione. Il palazzo della famiglia Cuomo, situato a Gragnano nella centralissima via Roma, divenne la sede di uno dei più moderni pastifici dell’epoca.

Circondata da monti e allo stesso tempo vicino al mare. Ed un’acqua sorgiva unica. Un quadro invariato da oltre 200 anni. 

Amelia parla con venerato rispetto del suo territorio. Ossequiosa ed in ascolto da sempre. Il primo passo fatto dai fratelli Cuomo è stato rivolgersi ad un araldista bresciano per restaurare l’antico stemma di famiglia, cosa che gli avrebbe permesso di ricondurre il passato al presente per traghettarsi verso il futuro.  

Loro sapevano che dovevano puntare sulla storicità del brand e curare la lavorazione della pasta di semola, attraverso un procedimento lento ed accurato seguendo i segreti dei Maestri pastai delle antiche generazioni e l’antica ricetta che avevano trovato e che attualmente custodita in caveau.

Il progetto Cuomo è un perfetto connubio tra riscoperta di antiche ricette e approccio al marketing innovativo.

L’obiettivo è sempre stato quello di rendere Gragnano tempio della pasta e luogo di culto turistico, omaggio che la famiglia Cuomo fa costantemente grazie all’apertura di un museo unico nel suo genere, dove è possibile fare un esplorazione virtuale dell’antica fabbrica, alla scoperta della storia familiare bicentenaria e dei  processi produttivi di un tempo.

Scuole di cucina con divertenti Cooking class, degustazioni, tour aziendali ma anche l’emozione di dormire in un antico pastificio con uno splendido B&B dentro all’edificio del 1800.

Entrare appieno nell’anima autentica di un luogo unico in modo da vivere un esperienza che abbracci tutti i sensi.

Ventisette tipologie di pasta: pasta lunga, corta e speciale dove tradizione e fantasia s’incontrano.

pasta cuomo - pannello

Per ognuno di questi prodotti alla base c’è un’articolata e meticolosa ricerca delle ricette di una volta. Andando spesso contro le logiche della produzione industriale, fatta di saving sulle materie prime e sui tempi della manodopera.

In Pasta Cuomo siamo esattamente all’opposto. 

Un sorriso caldo quello di Amelia, durante i diversi incontri ci parla di un prodotto difficile da far capire alla massa. 

 “Chi compra Cuomo vuole ritrovare i sapori persi di una volta: il cliente riconosce nella nostra storia e nel nostro modo di andare piano a fare le cose un’identificazione nel passato dei sapori. A noi costa davvero tanto produrre coi tempi e le cure di un tempo. 

Ma non vogliamo prendere scorciatoie. Siamo i sarti della pasta, e non vogliamo certo noi dell’ultima generazione andare contro i DNA familiare dei Cuomo” spiega con piglio elegante ma con fermezza la giovane Amelia.

Sei dipendenti, una piccola famiglia dove ognuno lavora gomito a gomito. Fatturati nel 2021 di circa 300.000 euro. Sempre in crescita e utili sempre reinvestiti in progetti nuovi, convegni, migliorie sul museo, sul B&B e sullo studio di nuove ricette, non vi è nulla di statico a Gragnano sotto il tetto dei Cuomo. 

Energia e voglia di fare che si propaga da via Roma in tutto il Paese fino ad arrivare ai suoi abitanti, che hanno seguito con curiosità la rinascita di un’impresa familiare dalla secolare storia.

Una curiosità dei compaesani che si è trasformata in un caloroso abbraccio e continuativo supporto reciproco e per ogni anno in più di attività della rinata Cuomo, corrispondeva ad un gesto d’amore tangibile verso il Paese di Gragnano. 

pasta cuomo - interno

Piano piano è passata da Cenerentola della Campania, ignorata dal turismo, a diventare una meta impressionabile per gli amanti della buona cucina visitata da turisti della gastronomia, che non si possono  far sfuggire l’occasione d’imparare a fare la pasta con i segreti di 200 anni fa.  

“Sembra di ricevere un regalo di corte con quel packaging cosi ricercato ed aristocratico dominato dal logo Cuomo sempre più sinonimo di alta qualità, per gli intenditori della pasta” questo il comune pensiero di chi ha comprato on-line dall’efficiente sito aziendale.

Dietro ai sorrisi e alla spontanea calda gentilezza di Amelia, riconducibili a galanterie d’altra epoca (come per altro i suoi prodotti), c’è una strategia d’internazionalizzazione estremamente oculata e raffinata. Non grandi distribuzioni ma solo vendite a shop di alta gastronomia.  In giro per l’Italia e ora sempre più a livello Europa e Stati Uniti. 

Ristoranti stellati. In giro per il Mondo. Con chef che espressamente cucinano la pasta solo con le confezioni Cuomo. Un passa parola, di cotture perfette, porosità adeguate a certi sughi ricercati. 

Propagazione commerciale lenta ma capillare nelle cucine che contano e fanno tendenza. Non c’è fretta. Non c’è la corsa al fatturato. L’azienda che si autosostiene ma sa che non dovrà farsi travolgere da fatturati.

Gestirà la sua crescita, mettendo al centro le sue persone, i suoi collaboratori e le loro esigenze. Cosi come è stato dal primo giorno di apertura. 

L’arte di far cultura del buono cibo sano, tradizionale e dai sapori unici del passato, giorno dopo giorno, attraverso un’immersione costante nella ricerca della propria storia, non ha tempi dettati dal mercato.

Lo sanno bene i Cuomo che costantemente sono in ascolto dell’artigianalità con la grande cura della qualità del prodotto di un tempo.

Amelia e la sua nobile amabile arte di comunicare le emozioni di otto generazioni di abili pastai sono racchiusi nella Pasta Cuomo.

Pasta Cuomo, artigiani nel cuore di Gragnano da due secoli ultima modifica: 2022-07-22T09:30:00+02:00 da Matteo Donelli

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