La rappresentazione del presepe, inteso come complesso statico, con molta probabilità ha origine nel Medioevo; animato, invece, vanta una storia più longeva. Oggi è una tradizione molto diffusa nei paesi del Mondo ed è una consuetudine ben radicata soprattutto in Italia. Nel corso dei secoli si è avuto un intenso arricchimento della composizione scenica. Invariati sono rimasti i significati seppur oggi tendono ad identificare il Natale nel senso stretto della ‘Natività’.

Il presepe di Greccio

Per parlare di presepe bisogna andare indietro nei secoli. Particolarmente significativa è la realizzazione che avvenne nel piccolo borgo di Greccio nel 1223: voluta da San Francesco, ecco la prima Natività che fu autorizzata da papa Onorio III. Il poverello d’Assisi è infatti ritenuto l’inventore del presepe, colui che pose sulla scena ‘la Sacra Famiglia’. Le ‘rappresentazioni’ di genere teatrale vantano pagine di storia notoriamente più ampie. La componente religiosa, invece, affronta un percorso a tratti parallelo ma che non si innesta in modo diretto sul circuito teatrale. È di certo l’intervento di San Francesco ad influire in modo decisivo sulla nascita del nuovo genere rappresentativo. Nasce il presepe. La prima rappresentazione fu vissuta a Greccio, un paesino oggi ricompreso nella provincia di Rieti. Nella Basilica superiore di Assisi, tra le ventotto scene del ciclo di affreschi sulle Storie di San Francesco, la tredicesima è proprio il ‘Presepe di Greggio’.

Presepe (wikipedia)

Dalla religione alla storia dell’arte

La realizzazione di presepi statici non si fece attendere. Senza perdere di vista il significato cristiano, ha inizio un nuovo filone costruttivo che porta alla realizzazione di pezzi unici e raffinati. Oltre ai componenti classici: Gesù, San Giuseppe e la Madonna, compaiono i primi pastori. Il Bambinello, sempre più dettagliato, diventa un vero e proprio ‘gioiello prezioso’. Per il suo ruolo centrale, è spesso in risalto in forme e dimensioni. Man mano che si diffonde, a farne richiesta sono sopratutto le chiese. Qui si trovano sculture a grandezza naturale. Molte vanteranno autentici tesori. Anche i privati iniziano a farne richiesta e si afferma un mercato abbastanza fiorente. Nelle famiglie meno agiate, si realizzano con materiali comuni. La scena è sempre più complessa. Gli elementi naturali affiancano i personaggi e sono sempre più vicini al vero. L’Italia è il Paese in cui per primo diviene una consuetudine irrinunciabile.

Presepe (wikipedia)

La lunga tradizione italiana

Nota ormai in tutto il mondo, è la produzione di statuine artigianali realizzata dai maestri napoletani. Famoso il presepe di San Giovanni a Carbonara che prende il nome dall’omonima chiesa. Le figure che lo componevano sono in gran parte conservate nel Museo Nazionale di San Martino. Via San Gregorio Armeno è nota proprio per le botteghe artigiane di presepi. Si trovano numerosissimi elementi. I personaggi, diversi nelle forme e nelle rifiniture cromatiche, offrono una scelta vastissima. Nelle famiglie italiane, la realizzazione, che di norma avviene l’8 dicembre, lascia spazio alla fantasia. Ad accomunare tutti è la capanna che ospita la natività. All’esterno sono collocati i Re Magi e i vari pastori. Non di rado appare un Angelo e una stella. Animali da cortile, fienili, montagne innevate. I più laboriosi prevedono fiumi che scorrono e mulini in funzione.

Qual è la storia del presepe? Ve la raccontiamo noi… ultima modifica: 2018-12-11T09:00:55+01:00 da Giuseppe Conte

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