In Italia e nel mondo, sono molti gli appassionati di storia e tradizioni medievali. Il nostro paese è pieno di borghi medievali, ognuno con una sua particolare storia, con i suoi edifici e monumenti più o meno ben conservati. Uno dei luoghi più interessanti in questo senso è il Ricetto di Candelo. Si tratta di un’antica struttura fortifica di epoca medievale, sita (naturalmente) all’interno del comune di Candelo in provincia di Biella. La sua particolarità è proprio lo stato di conservazione. Nonostante il passare dei secoli, infatti, gli edifici sono ancora intatti. Come recita il sito ufficiale del Ricetto, questa è “l’unica struttura di questo tipo in Europa perfettamente conservata”. Il Ricetto di Candelo è stato inoltre inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia.
Un po’ di storia
La storia documentata del borgo di Candelo comincia intorno all’anno 1000. Il nome “ricetto”, deriva dal latino “receptum”, ovvero “rifugio”. La struttura non però aveva uno scopo difensivo, ma bensì di conservazione dei prodotti agricoli per la comunità contadina del luogo. Nel 988 Canderium (antico nome del borgo) è nominata in un atto ufficiale come feudo appartenente a Manfredo da Ottone III. L’anno seguente, passerà invece in mano alla Chiesa vercellese. L’attuale Ricetto è datato tra la fine del XIII secolo e l’inizio del XIV secolo. Questo viene costruito dagli abitanti del borgo sui terreni della famiglia Vialardi di Villanova, con il pagamento di un censo annuale. La prima vera documentazione del Ricetto si ha nel 1374, quando la città passa spontaneamente sotto il controllo della famiglia Savoia e poi sotto i Fontana.
Nel 1496 Candelo diviene feudo di Sebastiano Ferrero, feudatario legato a casa Savoia, e poi del nipote Filiberto Ferrero-Fieschi. A metà del XVI secolo, il borgo sarà uno dei luoghi di scontro nelle lotte tra Spagnoli e Francesi, i quali causeranno gravi danni al Ricetto (poi riparati). Nel 1577 Candelo da feudo diviene contea. Nel secolo successivo si susseguiranno nuove lotte tra Francesi e Spagnoli e la peste decimerà la popolazione della contea. L’ultimo feudatario di Candelo sarà Carlo Sebastiano Ferrero Fieschi (1785). Infine, nei primi anni dell’Ottocento, con l’occupazione napoleonica e l’annessione del Piemonte alla Francia, verrà modificata la struttura amministrativa delle città e dei borghi.
Il Ricetto di Candelo
Conosciuto anche come la “Pompei medievale” per il suo stato di conservazione, il Ricetto di Candelo occupa una superfice (a pianta pentagonale) di 13.000 mq. All’interno della cinta muraria sono presenti 200 cellule di proprietà privata (non comunicanti tra loro). Il piano inferiore era destinato a uso cantina, mentre al piano superiore, più asciutto, si conservavano grano e cereali. Agli angoli si trovano invece 4 torri (tra cui una torre-porta per l’accesso al Ricetto). Al centro si trova invece il Palazzo del Principe, ovvero il palazzo di Sebastiano Ferrero, costruito nel 1496. Le stradine interne sono chiamate rue (proprio come in francese) e quella principale serviva per il passaggio dei carri. Oggi al Ricetto si trovano botteghe degli artigiani locali, il Centro documentazione dei Ricetti in Europa, il museo del paesaggio naturale e storico della vitivinicoltura e il Piccolo Museo delle cose di cucina e pasticceria.
Gli eventi del borgo durante l’anno
Il Ricetto non è l’unico motivo per visitare Candelo. Durante l’anno vengono infatti organizzati diversi eventi, come la Festa di Sant’Antonio (a gennaio), con la tradizionale sfilata dei cavalli. Nel corso del Carnevale storico, gli abitanti del borgo organizzano una rievocazione storica, relativa alla controversia tra i candelesi e Sebastiano Ferrero. A maggio si può invece visitare il borgo durante il festival Candelo in fiore o il festival Sapor di medioevo (i due eventi si alternano ogni anno). Maggio e giugno sono i mesi della musica. In questo periodo il Ricetto di Candelo ospita anche l’evento Maggio Musicale, con esibizioni di musicisti tra le rue del Ricetto. Tra settembre e ottobre si svolgono invece eventi come mostre, rappresentazioni teatrali, ma anche degustazioni di vini e prodotti tipici, come la paletta candelese (un salume specialità del biellese). Infine, a dicembre, il Ricetto si riempie di mercatini di Natale, con l’ormai tradizionale Villaggio di Babbo Natale.
Il Ricetto di Candelo è un piccolo angolo di medioevo nella provincia di Biella. Si tratta di un luogo incantato, che può attirare tutti gli appassionati di storia, ma anche turisti curiosi, in cerca di bei borghi da visitare. Se si fa sosta a Biella o a Novara per una breve vacanza, passare una giornata al Ricetto di Candelo potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa. Provare per credere.
Fonte fotografia in evidenza: © Twice25 & Rinina25 – Wikimedia Commons – GFDL e CC BY 3.0.