Molti studi, nel corso degli anni, si sono dimostrati contrari all’utilizzo delle sigarette elettroniche come strumento per smettere di fumare, poiché guardavano alle e-cig come a un dispositivo con cui iniziare a svapare (anche da parte dei minorenni). Eppure, sono molti gli scienziati che hanno confutato queste teorie con dati alla mano che mostrano un forte calo del vizio del fumo registrato da quando si è diffuso il vaping.
Infatti, le sigarette di tabacco e quelle elettroniche sono entrate subito in competizione tra loro, poiché i fumatori che hanno iniziato a svapare, hanno gradualmente diminuito il consumo di sigarette a combustione, fino all’abbandono totale.
- Vaping: un alleato per smettere di fumare
Il vaping, dunque, non nasce come un metodo per spingere i non fumatori, giovani e meno giovani, ad iniziare a fumare ma, piuttosto, si è rivelato un dissuasore. Chi ha iniziato con i dispositivi da svapo, non è passato alle sigarette tradizionali, anche perché l’assenza di nicotina che caratterizza molti liquidi da svapo non favorisce la diffusione del vizio del fumo.
La nicotina, infatti, rimane la principale responsabile del vizio del fumo, poiché questa molecola presente nel tabacco è quella che attiva la dopamina, la molecola che amplifica la sensazione di piacere. Inoltre, la nicotina è in grado di aumentare la secrezione di neurotrasmettitori che si attivano per regolare l’umore e il comportamento.
La dipendenza dal tabacco viene, dunque, tenuta a bada dal fatto che nelle e-cigarette, anche nelle sigarette elettroniche efbar, è possibile regolare la quantità di nicotina da inserire, per un massimo di 20mg per ogni ml di liquido.
È chiaro che il miglior modo per preservare la propria salute e, in generale, la salute pubblica, sia l’astinenza da nicotina, con la conseguente riduzione dei danni che apporta all’organismo. I prodotti alternativi al fumo tradizionale, come le sigarette elettroniche e i prodotti a base di tabacco riscaldato pare che abbiano, infatti, conseguenze sanitarie decisamente meno impattanti rispetto alle sigarette al tabacco.
Ma da quando ha fatto ingresso nel mercato, la sigaretta elettronica si è rivelata un valido strumento di controllo della diffusione del tabacco e del vizio del fumo, dunque dovrebbe essere vista come un’opportunità per limitare i danni del fumo. Come già avviene in Giappone, ad esempio, paese in cui il fumo è un’abitudine molto radicata, e dove negli ultimi anni il numero di fumatori è diminuito in maniera drastica grazie all’introduzione di prodotti alternativi al fumo.