Salvatore Quasimodo, uno tra i più grandi poeti italiani del ‘900, continua a far parlare di sé a 53 anni dalla morte. Recentemente sono infatti stati scoperti a Taranto degli scritti originali di del poeta ermetico, risalenti al 1967. A dare notizia dello straordinario ritrovamento è stato il sindaco di Taranto, Rino Melucci. Come ha dichiarato il primo cittadino tarantino all’Ansa: «l’emozione di vedere quei testi vergati a mano, l’emozione di vedere l’impronta di quella stessa mano, impressa sulla carta a garanzia dell’autenticità di quel lavoro intellettuale, è stata forte quanto il legame che ci unisce alla nostra storia». Il premio Nobel per la letteratura (1959) ha infatti soggiornato nel capoluogo pugliese durante i suoi studi per la traduzione degli epigrammi del poeta greco Leonida da Taranto (opera poi pubblicata nel 1968). Il ritrovamento dei manoscritti è avvenuto nella biblioteca Acclavio, durante alcuni interventi di riordino dei testi.

Salvatore Quasimodo seduto in biblioteca
Foto: © Mondadori Publishers – Wikimedia Commons.

Salvatore Quasimodo: geniale poeta e grande traduttore dei lirici greci

Quasimodo è stato uno dei più grandi traduttori dei lirici greci del ‘900. Alcuni dei suoi colleghi, attribuirono la vincita del premio Nobel non tanto alle sue doti poetiche, quanto a quelle da fine traduttore. Un esempio lo si trova nell’antologia Poesia italiana del ‘900 di Edoardo Sanguineti (1969). Il poeta e critico genovese in merito a Quasimodo scrisse: «Il suo più vero contributo originale alla poesia del nostro secolo non è da riconoscersi nella produzione creativa, ma nelle traduzioni dai Lirici greci, che sono uno dei documenti più significativi dell’intera stagione ermetica». Polemiche a parte è innegabile il grande contributo dato da Quasimodo alla letteratura. Poesie come “Ed è subito sera”, “Ora che sale il giorno” o “Oboe sommerso” sono degli straordinari esempi del talento di Quasimodo come poeta. Inoltre, “Tramontata la luna”, poesia di Saffo tradotta dal poeta siciliano è un segno delle sue ottime qualità da traduttore.

Salvatore Quasimodo - primo piano del poeta ermetico
Foto: © Mondadori Publishers – Wikimedia Commons.

La città di Taranto mostrerà al mondo le trascrizioni originali di Salvatore Quasimodo ritrovate nella biblioteca Acclavio nei prossimi mesi. Come ha ricordato ancora il sindaco tarantino: «l’amministrazione comunale, gli operatori di Museion e i funzionari della biblioteca comunale stanno già lavorando per rendere presto disponibili le trascrizioni ritrovate». Naturalmente l’emergenza Covid-19 rallenterà queste operazioni, ma una volta terminata, gli scritti di Quasimodo potranno attirare tanti nuovi turisti nella già meravigliosa città ionica.

Salvatore Quasimodo: ritrovati scritti originali del poeta a Taranto ultima modifica: 2021-01-21T09:00:00+01:00 da Antonello Ciccarello

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