Siracusa anticamente è stata la città più importante del mondo occidentale; si evince con un colpo d’occhio dal suo “Parco Archeologico”. Ci sono tante cose da vedere: il Teatro Greco, l’Orecchio di Dioniso, l’Anfiteatro Romano, e tanti altri monumenti. Il Teatro Greco è senza dubbio il monumento più spettacolare della città, nonché uno degli auditorium greci più grandi e meglio conservati. È stato costruito nella roccia con una forma semicircolare, ma nel corso dei secoli, ha subito diverse modifiche.
L’orecchio di Dioniso
Non distante dal Teatro c’è una stradina che conduce alle latomie, antiche cave di pietra che venivano utilizzate anche come granai. Lo scopo più noto era però quello di prigione; la latomia del Paradiso è la più interessante, anche per la grotta artificiale alta 23 metri e lunga 65 battezzata “Orecchio di Dionisio”. Il nome deriva da Caravaggio, che soggiornò brevemente a Siracusa. Vediamo anche l’Anfiteatro Romano di forma ellittica, dall’aspetto monumentale, che risale al III secolo; uno dei più grandi del mondo. Il biglietto di ingresso al Parco costa 10€ ma visitandolo con il museo archeologico o Palazzo Bellomo a Ortigia, è di 13,50€. La prima domenica di ogni mese l’ingresso è gratuito.
Le catacombe e la basilica
Interessanti anche le Catacombe di San Giovanni. Le catacombe visitabili sono quelle sotto la Basilica di San Giovanni. Queste catacombe erano ambite perché c’era la tomba di San Marciano, primo vescovo della città. Le catacombe si possono visitare soltanto prendendo parte a una visita guidata del costo di 8€. Gli appassionati di archeologia possono fare un salto al Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi, il maggiore museo archeologico della Sicilia nonché uno dei principali d’Europa. Incantevole è anche il Santuario della Madonna delle Lacrime, che si vede praticamente da qualsiasi punto della città.
Molto amata è la Basilica di Santa Lucia, sepolta all’interno del tempietto sepolcrale, raffigurata in una statua; che pare, abbia “sudato” durante l’assedio spagnolo della città come messaggio di solidarietà a Ortigia, l’antico nucleo di Siracusa. Ortigia è un’isoletta lunga 1 chilometro e larga appena 500 metri dove si concentra in cui sono conservati oltre 3.000 anni di storia. Proseguiamo con il Tempio di Apollo, il più antico in stile dorico della zona. Nel corso dei secoli il tempio ha subito varie trasformazioni e adattamenti.
Caravaggio a Siracusa
Il tempio è stato chiesa cristiana in epoca bizantina, moschea araba coi Musulmani e una caserma durante la dominazione spagnola. Vediamo anche la piazza più bella di Ortigia, e di tutta Siracusa, ovvero piazza Duomo. Qui è il Barocco a dettare legge. Si può visitate la Cattedrale della Natività di Maria Santissima tutti i giorni dalle 10 alle 18:30. Di fianco alla Cattedrale, all’angolo con piazza Minerva si trova il Municipio di Siracusa, un palazzo, realizzato tra il 1629 e il 1633.
Chiesa dedicata alla patrona di Siracusa
Altra attrazione da non perdere nella piazza è la chiesa di Santa Lucia alla Badia, dedicata alla santa patrona della città. Essa ha una bella e slanciata facciata, e dentro è custodito il pezzo forte della chiesa, il “Seppellimento di Santa Lucia di Caravaggio”. Interessante anche l’ipogeo di Piazza Duomo; un percorso sotterraneo riscoperto nel 1869, composto da una galleria principale che collega Piazza Duomo con il Foro.
Come arrivare a Siracusa
Poi ancora vediamo Palazzo Bellomo, che custodisce un piccolo ma pregevole museo dove a fare la parte del leone è L’Annunciazione di Antonello da Messina. Bellissimo il castello, voluto da Federico II nel Duecento, eretto su rovine di antiche fortificazioni. Fondamentale una visita alla Fonte Aretusa, un laghetto semicircolare a qualche metro dal mare, alimentato da una sorgente d’acqua dolce dove crescono piante di papiro e nuotano tanti pesciolini.
L’aeroporto più vicino è quello di Catania da dove ci sono dei frequenti bus che arrivano a Siracusa in un’ora e 15 minuti.