Le mascherine sono ormai diventate un oggetto che fa parte della nostra quotidianità. Dobbiamo indossarle non appena usciamo di casa e tenerle in volto qualora ci troviamo di fronte ad altre persone. Sono le regole basilari a cui ci siamo abituati da mesi ormai e che fanno parte dei comportamenti da osservare per evitare la diffusione del contagio da Covid 19. Ma sapete come si fa a smaltire le mascherine usate? Se indossiamo quelle “fai da te” è necessario lavarle con appositi detergenti che servono a igienizzarle e quindi consentirne il riutilizzo. Da buttare quelle chirurgiche, invece, le più diffuse. Dove? Nella raccolta indifferenziata. Ma occorre tenere in considerazione alcune regole per rispettare l’ambiente.

Mascherine abbandonate nell'ambiente
Troppe mascherine vengono abbandonate e non smaltite adeguatamente

Mascherine usate, tagliare l’elastico prima di buttarle

Una regola che forse in pochi conoscono riguarda proprio le mascherine chirurgiche. Secondo degli studiosi è necessario tagliare la cordicella elastica delle mascherine prima di buttarle. Perché? Semplice: se qualcuno le butta per strada incurante dell’ambiente che li circonda, possono diventare pericolosissime. Non solo perché contengono potenzialmente dei batteri e se si è positivi al Covid possono diffondere il virus. Ma anche essere pericolose per le diverse specie animali. Infatti dato che il materiale con cui sono fatte è poco biodegradabile non sono dei prodotti che scompaiono se restano nell’ambiente. Come tanti oggetti di plastica, dispersi nell’ambiente, possono essere pericolosi per uccelli di terra e acquatici. Potrebbero essere un pericolo, dunque, per loro in quanto zampe, ali, becco o collo di un animale potrebbero restare incastrati fra gli elastici.

Le mascherine fai da te e quelle chirurgiche
Quelle chirurgiche vanno buttate, quelle fai da te possono essere lavate e riutilizzate

Mascherine, le regole per il rispetto dell’ambiente

Queste accortezze sono necessarie quindi anche quando si buttano le mascherine nei rifiuti indifferenziati. Proprio per evitare che si possano poi disperdere nell’ambiente. Ma se tutti avessimo più rispetto della natura che ci circonda, dovremmo evitare di gettarle per strada e causare sofferenza tra le tante creature animali.

Le disposizioni per un corretto smaltimento

L’Istituto nazionale della sanità ha tracciato nei mesi scorsi le linee guida per il corretto smaltimento di guanti e mascherine. Regole che è utile ricordare proprio in queste settimane in cui purtroppo i contagi continuano a salire. Per la salute del nostro pianeta, messo di continuo a dura prova anche da uno smaltimento dei rifiuti non sempre accurato, serve una maggiore sensibilizzazione su come buttare in modo corretto i dispositivi di protezione individuale. Se mascherine e guanti sono contaminati, in quanto indossati da una persona contagiata o che è stata a contatto con pazienti ammalati, vanno buttati nell’indifferenziata insieme ad ogni altro genere di rifiuto.

Le mascherine chirurgiche
I dispositivi che usiamo ogni giorno

Prima però occorre  metterli dentro a due sacchetti in plastica ben chiusi. Inoltre quando ci togliamo le mascherine utilizzate e non più riutilizzabili, dobbiamo stare attenti a come le togliamo, perché non sappiamo se possa essere contaminata o no. Occorre, allora, non toccare mai la parte esterna della mascherina, ma rimuoverla dagli elastici, e non toccare mai il filtro, nei casi di mascherina ffp3. Queste le regole più importanti. Speriamo che presto si arrivi anche ad individuare un modo differente di smaltimento di questo genere di rifiuti che possa essere più rispettoso dell’ambiente. Un po’ come accade oggi per i filtri dell’olio, gli indumenti di protezione o altri oggetti. Per adesso proviamo a non dimenticare questi semplici passaggi e ad aiutare anche l’ambiente a sopravvivere.

Smaltimento delle mascherine: aiuta a rispettare l’ambiente ultima modifica: 2020-10-12T09:15:08+02:00 da Federica Puglisi

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