Come ogni anno, da sei a questa parte, sono stati annunciati i nuovi Comuni rurali green selezionati tra le Spighe Verdi. Ben 18 città hanno arricchito l’elenco, da Nord a Sud, nel nome di uno sviluppo sostenibile per l’ambiente, in grado anche di richiamare l’attenzione di un certo tipo di turisti.

Un viaggio tra splendidi territori rurali italiani, il tutto grazie al lavoro della FEE-Foundation for Environmental Education Italia. Il concetto di base è quello di premiare le località che abbiano dimostrato attenzione particolare al proprio territorio naturale, ponendo al centro del proprio sviluppo la sostenibilità. In queste aree è possibile trovare produzioni caratteristiche, processi agricoli innovativi e, in generale, un sistema di valorizzazione delle aree naturalistiche che caratterizzano il territorio. Ecco ciò che si cela dietro il riconoscimento delle Spighe Verdi.

Spighe Verdi

L’Italia sa bene come la tutela dei propri paesaggi e dei tesori naturalistici sia fondamentale. Per questo premi come il Borgo dei Borghi e le Spighe Verdi sono di grande importanza. Quest’ultimo è un vero e proprio marchio di qualità, che va a sottolineare l’impegno di un territorio. È, al tempo stesso, un incentivo a far sempre meglio, preservando un patrimonio da custodire per le nuove generazioni.

Spighe Verdi - Marche
Matelica – Marche

Il 27 luglio 2021 si è tenuta la conferenza stampa per l’annuncio dei nuovi Comuni. Un totale di 18 nomi nuovi ha trovato spazio nell’ampio elenco, che vanta un totale di 59 località tutte da scoprire. Al fine di poter entrare a far parte di questa prestigiosa lista occorre far risaltare il proprio nome per la sostenibilità e l’innovazione agricola, così come per produzioni caratteristiche del luogo, la gestione del ciclo di rifiuti e, in generale, la valorizzazione naturalistica. Oltre al valore simbolico, riuscire a far parte delle Spighe Verdi vuol dire porre il proprio nome in una vetrina, il che consente lo scaturire di un flusso turistico di grande importanza per l’economia locale.

Spighe Verdi 2021, 14 regioni

Il premio Spighe Verdi 2021 è stato assegnato a 14 regioni. In cima alla classifica non può che esserci il Piemonte, che ha visto ben 10 delle proprie città ottenere il riconoscimento tanto ambito:

  • Alba
  • Bra
  • Canelli
  • Centallo
  • Cherasco
  • Guarene
  • Monforte d’Alba
  • Pralormo
  • Santo Stefano Belbo
  • Volpedo

Alle spalle vi sono le Marche, con ben 9 città:

  • Esanatoglia
  • Grottammare
  • Matelica
  • Mondolfo
  • Montecassiano
  • Montelupone
  • Numana
  • Senigallia
  • Sirolo

A completare il podio è la Toscana con 7 riconoscimenti:

  • Bibbona
  • Castellina in Chianti
  • Castiglione della Pescaia
  • Castagneto Carducci
  • Fiesole
  • Grosseto
  • Massa Marittima

Calabria e Puglia seguono con sei località a testa, mentre il Lazio ha ottenuto 5 Spighe Verdi, con località come Gaeta e Sabaudia. In Campania, invece, troviamo Agropoli, Capaccio Paestum, Massa Lubrense e Positano. Tre località per Abruzzo e Umbria, due, invece, per Emilia-Romagna, Liguria e Lombardia, mentre un solo comune rurale in Sicilia.

Spighe Verdi - Castagneto Carducci
Castagneto Carducci – Toscana – Fonte: instagram.com/marinadicastagnetocarducci

Un totale di 59 località che compongono questo prezioso elenco, che coinvolge l’Italia intera. Cresce sempre più il numero dei territori coinvolti, con 14 regioni premiate stavolta, un totale di 13 località in più rispetto alla quinta edizione ma, considerando come 5 Comuni non sono stati riconfermati, un novero di 18 new entry in generale. Perdono la Spiga Verde, purtroppo, Ascea (Salerno), Roccagorga (Latina), Caorle (Venezia), Pisciotta (Salerno) e Roseto degli Abruzzi (Teramo).

Spighe Verdi 2021, i nuovi Comuni rurali green d’Italia ultima modifica: 2021-08-07T12:30:00+02:00 da Luca Incoronato

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