Sembra che il Superbonus 110% sarà prorogato anche nel prossimo 2024 con modifiche. Ecco quali sono.
Il Superbonus 110%, ecco le novità
Introdotto nel maggio 2020 dall’allora governo guidato da Conte, il Superbonus si è evoluto e si è adattato alla situazione italiana. Si tratta di una misura di agevolazione fiscale ed incentivazione introdotta per le ristrutturazioni edilizie.
Già dallo scorso gennaio, il Superbonus è stato tagliato al 90% e si prevede che questa percentuale scenda anche per i prossimi mesi al 70.
Il Governo Meloni sta vagliando la possibilità di prorogare il bonus al 100% per tutte le imprese e i cantieri che hanno già iniziato i lavori. Per gli altri c’è tempo fino al 30 novembre per comunicare le cessioni del credito e gli sconti in fattura fatti nel 2022.
Ricordiamo infatti che, dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 la misura dello sconto valeva solo per i condomìni che al 30 giugno 2022 avevano concluso almeno il 60% dei lavori il termine era stato prorogato fino al 31 dicembre 2022) per effettuare interventi sugli edifici di riqualificazione energetica (con abbassamento di almeno due classi) o riduzione del rischio sismico.
Chi può beneficiare del Superbonus 110% fra 2023 e 2024?
Stando a queste condizioni, fra coloro che possono beneficiare del Superbonus 100%, probabilmente fino a marzo 2024, vi sono i condomini e a chi ha già iniziato i lavori. Di possibili sconti godranno almeno, fino a dicembre 2023, anche le villette. Queste ultime devono però essere registrate come prima casa e con un “reddito di riferimento” non superiore a 15.000 euro.
Inoltre, per usufruire del Superbonus 110% verrà considerato solo lo stato di avanzamento dei lavori stabilita dalla Cilas, la comunicazione di inizio lavori asseverata.
Alcuni hanno proposto di prendere in considerazione anche coloro che hanno un basso ISEE e a seconda della classe energetica raggiunta.
Inoltre, dal 17 febbraio, non è più possibile cedere il credito del Superbonus né beneficiare dello sconto in fattura.
Ad oggi le condizioni sono queste. Attendiamo nuovi chiarimenti.
foto da Pixaby