Roma, la città eterna dai mille volti, tra le sue meraviglie e i suoi monumenti storici, può vantare anche il più grande edificio sacro dell’antichità. Si tratta del tempio di Venere e Roma fatto costruire nel 121 d.C. dall’imperatore Adriano e situato proprio a pochi passi dal Colosseo. La particolarità di questo tempio, dedicato alla Venere Felix e a Roma Æterna era senza dubbio la sua dimensione. La platea su cui era collocato si estende infatti per 145 metri in lunghezza e 100 in larghezza. Inoltre l’edificio si elevava di 10 m rispetto all’Anfiteatro Flavio. La struttura comprendeva circa 200 colonne di granito e marmo porfido. Nella cella est si trovava la statua della dea Venere, madre di Enea e progenitrice della gens iulia, mentre nella cella ovest si trovava la statua della dea Roma (ovvero la personificazione della città).

Storia del tempio di Venere e Roma

Voluto fortemente dall’imperatore Adriano, la sua costruzione cominciò nel 121 d.C. sul progetto dello stesso Adriano. Nonostante la sua inaugurazione nel 136 (o 137) d.C., i lavori terminarono soltanto nel 141 d.C. sotto l’imperatore Antonino Pio, figlio di Adriano. Il tempio era stato costruito nell’area in cui si trovava l’atrio della Domus Aurea di Nerone. Quest’ultima comprendeva un colosso raffigurante l’imperatore, convertito da Vespasiano in statua di Apollo dopo l’incendio della Domus. Per spostare il colosso verso il Colosseo fu necessario l’aiuto di 24 elefanti. Nonostante la magnificenza dell’opera, l’architetto Apollodoro di Damasco fu molto critico nei confronti di Adriano per via delle sue scelte architettoniche. Secondo Cassio Dione, l’architetto aveva criticato la grandezza delle celle in cui erano situate le statue delle due dee, considerate troppo piccole («Se le dee volessero alzarsi dai troni e andarsene, sarebbero impossibilitate a farlo»). Apollodoro pagò con la vita questo affronto all’imperatore.

Dopo un incendio nel 307 d.C., l’imperatore Massenzio lo fece restaurare, apportando alcune modifiche alla struttura del tempio, come l’aggiunta di absidi e delle volte. Il tempio di Venere e Roma resistette nel tempo, grazie ad alcuni restauri ma, la struttura conobbe poi un lento e inesorabile declino. Nel 625 papa Onorio I fece rimuovere le tegole di ottone, per usarle sul tetto della Basilica di San Pietro in Vaticano. Nel IX il tempio venne distrutto da un terremoto e sul lato nord venne costruita la basilica di Santa Maria Nova (poi Santa Francesca Romana). Tra il 1810 e il 1817, durante l’amministrazione francese di Roma, vennero effettuati i primi scavi nella zona. Tra il 1932 e 1935 venne avviato il restauro del pavimento marmoreo e rialzate le colonne in porfido. Lasciato all’incuria negli anni successivi, nel 1984 vennero realizzati nuovi interventi di restauro, terminati solo nel 2010.

Nuovo restauro e riapertura della cella della Dea Roma

Negli scorsi mesi, grazie a dei nuovi interventi di restauro il tempio di Venere e Roma ha potuto rivedere il suo antico splendore. I lavori, iniziati a metà 2020 sono durati 15 mesi e hanno coinvolto 60 professionisti del settore. Tutto ciò è stato possibile grazie anche alla partnership del Parco archeologico del Colosseo e alla sponsorizzazione da parte di Fendi, con un contributo di 2,5 milioni di euro. Questo nuovo intervento ha portato all’apertura della cella dedicata alla Dea Roma e all’accessibilità all’intera struttura. Questo nuovo restauro del tempio di Venere e Roma è un’ottima notizia non solo per gli amanti della storia dell’arte, ma per tutti i visitatori della Capitale che possono finalmente godere appieno di questa meraviglia fatta realizzare quasi duemila anni fa da un progetto dell’imperatore Adriano. Una tappa da non perdere, insieme al Colosseo e alle altre grandi opere della Roma Antica.

Foto in evidenza: © Carlo Pelagalli – Wikimedia Commons (CC BY-SA 3.0).

Tempio di Venere e Roma: maestoso luogo sacro dell’antichità ultima modifica: 2022-04-20T09:02:42+02:00 da Antonello Ciccarello

Commenti

Subscribe
Notificami
2 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
0
Would love your thoughts, please comment.x