Gli Uffizi di Firenze riaprono le porte dopo due mesi di chiusura. Hanno aperto il 4 maggio. Si parla infatti di una delle aree museali più importanti al mondo, che attira ogni anno milioni di turisti, italiani e stranieri. Tante le novità che attendono gli avventori, che si ritroveranno ad ammirare 14 nuove sale.

Uffizi - Firenze
Uffizi – Firenze

Uffizi, le novità dopo il restauro

Svariati gli interventi attuati durante i mesi dedicati alla ristrutturazione degli Uffizi di Firenze. Il primo elemento che colpisce è senza dubbio la presenza di ben 14 nuove sale, caratterizzate da un totale di 129 opere. Alcune di queste mai viste prima in esposizione.
Il primo impatto del pubblico con il “nuovo” museo avviene però grazie al sistema d’accesso, rifatto completamente al fine di snellire in maniera considerevole le code che sono solite formarsi, causa di attese interminabili.
Un elemento fastidioso per i visitatori e, al tempo del Covid-19, pericoloso per quanto concerne la distanza minima tra le persone in fila. Vi sono inoltre nuovi spazi dedicati all’accoglienza, strutturati al piano terra, nell’ala più vicina al Ponte Vecchio. Una crescita totale di oltre 2mila metri quadrati, che richiamerà anche turisti che hanno già avuto modo di visitare il museo in passato.

Firenze - Torre Uffizi
Firenze – Torre Uffizi

Opere mai viste

Guardando nello specifico al nuovo apporto di opere d’arte in esposizione, ecco alcuni degli elementi tutti da scoprire, presenti nelle nuove sale per la prima volta:

  • Due dipinti di Daniele da Volterra, seguace di Michelangelo (raffigurano la Sacra Famiglia, con Santa Barbara ed Elia nel deserto
  • Omero e l’enigma dei pidocchi, una tela di grandi dimensioni ritenuta perduta, di Bartolomeo Passerotti
  • San Giovanni Battista, opera di piccole dimensioni di Rosso Fiorentino

Si tratta di opere di recente acquisizione da parte degli Uffizi, che hanno così arricchito, tra le altre, le nuove sale al primo piano, dedicate ai maestri fiorentini, emiliani e romani del Cinquecento. A queste si aggiungono anche creazioni che si ritenevano ormai perdute da tempo. Durante i lavori di restauro, infatti, sono emersi due affreschi del Seicento. Uno di questi, attribuiti a Bernardino Poccetti, è un ritratto a figura intera di Cosimo II de’ Medici.
Le sale create sono inoltre volte a valorizzare ulteriormente capolavori già presenti nel museo e ben noti. È il caso della Madonna dal collo lungo di Parmigianino, posta sul fondo di un’area ben raccolta e profonda, che spinge ad avvicinarsi all’opera. Un effetto particolare che riguarda anche Morte di Adone, di Sebastiano del Piombo, con il visitatore che pare “spinto” dentro la tela.

Firenze - Museo Uffizi
Firenze – Museo Uffizi

Nuovo sistema d’accesso

Il sistema d’accesso agli Uffizi cambia in maniera sensibile, come detto. Sono stati recuperati ampi spazi nell’area del complesso vicino al Ponte Vecchio. I turisti potranno fare il biglietto nell’ala di Ponente. Un servizio attivo dal 4 maggio, data della riapertura.
Nel museo spazio a nuovi guardaroba, punti d’accoglienza e servizi di vario genere per garantire un sensibile snellimento delle code. Il tutto per rendere la visita più confortevole possibile rispetto al passato.

Riaprono gli Uffizi a Firenze: nuove sale e capolavori mai visti prima ultima modifica: 2021-05-06T09:00:00+02:00 da Luca Incoronato

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