Un filo solidale, un filo che unisce. Ecco lo Yarn Bombing per la Giornata Internazionale della Sordocecità che si celebra ogni 27 giugno. La Lega del Filo d’Oro attiva da oltre 55 anni promuove l’iniziativa in Italia. L’associazione cura i diritti delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, ne sostiene potenzialità e creatività. La Lega del Filo d’Oro nei suoi centri ha supportato laboratori di filato dove, persone che non vedono e non sentono, e i loro familiari, hanno creato opera tessili.
Cos’è lo Yarn Bombing
Lo Yarn bombing, o urban knitting, letteralmente uncinetto di strada, o anche graffiti knitting, che significa graffiti e maglia, è un tipo particolare di arte di strada, che consiste nel ricoprire, invece che con la classica vernice dei graffittisti, alberi, panchine, parte o arredi urbani con stoffe, lavori a maglia o uncinetto. L’Italia non è nuova a iniziative di questo genere, nel 2012, fu il porto della città Toscana di Pistoia a essere intessuto di colori e ricoperto da opere di yarn bombing.
Come partecipare
Usare il colore, la gioia, la sua energia. Il lavoro manuale, questo filo che connette, che comunica, che crea. Il 27 giugno, nelle 10 città in cui opera la lega del Filo d’Oro, i lavori realizzati a maglia o all’uncinetto andranno in giro, fra la gente, a vivere per la città. Lo faranno per strade, parchi e monumenti, ricopriranno angoli e li renderanno più suggestivi. Veicoleranno un messaggio forte, una trama di saperi ed emozioni. Il risultato sarà un grande patchwork, una enorme coperta di pezzi singoli, diversi ma simili, un tripudio di tutti i colori della solidarietà. Per sancire una vicinanza ritrovata dopo il lockdown. Per questo può partecipare chiunque allo “Yarn Bombing” del 27 giugno, lanciato da Deafblind International, ricade nella Giornata Internazionale delle persone sordocieche, sui social basta condividere la foto di un manufatto di filato colorato con l’hashtag #perfiloepersegno. Così, in modo colorato e inclusivo, si sostiene la causa della Lega del Filo d’Oro, già in rete, superare il buio e il silenzio.