L’Italia vanta moltissime eccellenze di ogni tipo, che non si limitano alle meraviglie naturalistiche o ai monumenti storici. Diverse sono infatti le università di pregio, che hanno ospitato nei secoli personaggi illustri e di grande levatura. La conoscenza ha il suo peso, ed è da questa che un paese trae il proprio lustro e la propria energia. Tra questi fantastici poli della cultura, ve n’è uno davvero famoso e importante: l’Università Bocconi di Milano. Forse non tutti conoscono la sua storia davvero curiosa e travagliata. Scopriamo qualcosa in più!
L’Università Bocconi: l’incredibile antefatto
La peculiare storia dell’Università Bocconi ha avuto inizio molto tempo fa, verso la fine dell’Ottocento. La città di Milano era appena stata annessa al Regno d’Italia, e i fratelli lodigiani Ferdinando e Luigi Bocconi erano due giovani pieni di speranze. Entrambi avevano come scopo quello di diventare persone importanti, ed erano determinati a farsi strada nella borghesia milanese. Da principio Ferdinando e Luigi si dedicarono alla vendita di abiti usati, che smerciavano su di una bancarella nei pressi di piazza Sant’Ambrogio. L’ascesa nel mondo degli affari avvenne in breve tempo: nel 1877 i due ragazzi aprirono un emporio che commercializzava accessori e vestiti, sia per gli uomini che per le donne. Successivamente, la ricchezza e la fortuna bussarono concitatamente alla porta dei fratelli Bocconi!
Diventati ormai famosi e benestanti, Luigi e Ferdinando vollero ancora una volta dimostrare di essere uomini di successo. La loro idea riuscì, infatti, a mutare completamente l’aspetto che Milano aveva a quel tempo. Già nei primi anni dell’Ottocento il francese Aristide Boucicaunt aveva inaugurato i grandi magazzini nel centro di Parigi, ma l’intuizione dei fratelli Bocconi fu ancor più eclatante. Pensarono infatti di creare un edificio che fosse in grado di fornire tutto quello che era necessario alle famiglie borghesi di allora, con un prezzo fisso per ogni merce. Fu una vera svolta per l’economia del tempo, dove acquistare beni accessori non costituiva una priorità. Luigi e Ferdinando comprarono a buon mercato un vasto terreno, situato all’angolo di via Santa Radegonda, e iniziarono subito i lavori per realizzare il primo grande magazzino italiano.
Un brusco risveglio, e la rinascita…
Fin qui tutto bene, ma cosa c’entra l’Università? Ebbene, come nelle grandi storie, è proprio nei momenti più inaspettati che le cose cambiano. Il 22 ottobre del 1889, dinanzi ad una gremita folla di spettatori e curiosi, venne inaugurato il palazzo Bocconi di piazza Duomo. Esso venne immediatamente denominato dai milanesi Fratelli Bocconi, per poi diventare successivamente conosciuto col nome di Magazzini Italiani, dei fratelli Mele. La fama e la fortuna dei Bocconi non durò per molto, purtroppo. Ferdinando Bocconi perse suo figlio ed erede Luigi nella battaglia di Adua, ucciso dalla spietata lancia di un nemico. Da quel dolore, però, nacque qualcosa di positivo. L’afflizione per la perdita dell’amato rampollo spinse Ferdinando a fondare, nel 1902, l’Università Bocconi.
Questa viene considerata ancora oggi una delle istituzioni più prestigiose d’Italia, e rappresenta un’orgoglio per tutto il popolo italiano. Ferdinando Bocconi si spense all’età di 70 anni, stroncato da un male incurabile. La sua decisione, però, ebbe una risonanza tale che tuttora permette di godere di un’eccellenza come poche nel mondo. L’Università Bocconi di Milano è stata il primo ateneo ad offrire un corso di laurea in Economia e commercio, ed è il prodotto del sogno di un imprenditore, ma prima di tutto di un uomo. Ferdinando Bocconi credeva nell’importanza e nel valore della conoscenza, che avrebbe contribuito a formare giovani professionisti. Ancora oggi, questa Università ha mantenuto gli standard attesi, migliorandosi e guardando un po’ al passato, ma anche e soprattutto al futuro!