Il belvedere di Tortona“: così i suoi abitanti chiamano Vho. Il motivo? Quella posizione arroccata sulle colline tortonesi, quei 210 metri d’altezza affacciati sui vigneti e sui campi coltivati. Ed è proprio il contesto in cui sorge, a fare di Vho un luogo unico.

Cosa vedere a Vho

Più che per visitare il borgo, a Vho ci si va per ammirare la bellezza dei suoi dintorni. A seconda di ciò che coltivano, i campi assumono colori diversi. E i filari sono talmente ordinati che paiono disegnati. Se poi ci si viene quando il sole splende nel cielo, la vista abbraccia gli Appennini Liguri e le Alpi Piemontesi. È talmente sincera, questa bellezza, che Vho è stato inserito tra i Borghi “Ospiti Onorari” dell’Associazione I Borghi più belli d’Italia (ci rimarrà per due anni, fino alla fine del 2022). Nel suo cuore, poi, si legge il passato. Quell’epoca in cui il castello era abitato, col suo fossato e il ponte levatoio. Un passato che sopravvive nelle antiche abitazioni, ora restaurate, e nel fossato che è oggi un belvedere.

Col suo pugno di case, Vho lo si visita in pochissimo tempo. Si entra a sbirciare nella chiesa di San Salvatore, e nell’antichissima chiesa della Purità. Si passeggia tra quei vicoli di ciottoli, sfiorando davanzali in fiore, corti dai soffitti in legno, robusti portoni. E ci si ferma ad ammirare la vista. Tuttavia, c’è un periodo dell’anno in cui il borgo si trasforma: il Martedì Grasso, il “carnevale vhoese” ricorda i tempi in cui gli abitanti del villaggio erano soliti trovarsi per un banchetto, con ciascuno a portare una pietanza. L’usanza non si è mai interrotta, neppure in tempi di guerra. Oggi, sul piazzale della chiesa di San Salvatore, vengono distribuiti salamini insaccati dai norcini locali e polenta preparata con farina di mais ottofile.

Vho - Casa in pietra
Una delle antiche case in pietra di Vho, foto tratta dalla pagina Facebook Vho di Tortona

Prodotti tipici e tradizioni

Dopo una camminata tra le vie del borgo, il consiglio è quello di sedersi a tavola per gustare un piatto di agnolotti. Pasta d’origine antica, ripiena di manzo cotto a fuoco lento in un vino rosso robusto, gli agnolotti sono preparati con farina, uova e acqua. In genere li si consuma in brodo, ma la tradizione li vuole annegati nel Barbera dei Colli Tortonesi. Se poi si vuole portare a casa un ricordo del proprio viaggio a Vho, la scelta migliore è il vino bianco piemontese Derthona Timorasso. Servito nelle cantine del borgo con formaggi e salumi, è preparato con le uve dell’antico vitigno Timorasso.

Vho è il borgo perfetto da visitare durante un soggiorno a Tortona. In provincia di Alessandria, non lontana dal confine con la Lombardia, Tortona è un luogo tutto da scoprire. Qui si fa shopping lungo la via Emilia, si visita piazza Aristide Arzano con Palazzo Guidobono, sede del Museo Archeologico, si respira l’aria romantica del Cortile dei Sarcofagi. E poi i Monumenti sepolcrali, la Biblioteca Civica, il Parco del Voltone. Per una scorpacciata d’arte e di cultura.

Fonte fotografia in evidenza: Cappelletta della Madonna della Purità – Wikipedia (credit Lantus – CC BY-SA 3.0)

Vho, il piccolo borgo che guarda a Tortona ultima modifica: 2021-08-27T12:30:00+02:00 da Laura Alberti

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