Quando si parla di Vietri di Potenza si fa riferimento comunemente alla porta della Basilicata. Una definizione perfettamente calzante per chi giunge dalla Campania. Il piccolo e caratteristico borgo è infatti il primo centro abitato che si incontra, proprio a salutare i visitatori della splendida terra lucana.

La sua posizione ne fa un’area panoramica, trovandosi sullo sperone dell’Appennino Lucano, nell’area del Melandro. La cornice paesaggistica è a dir poco suggestiva, con meravigliosi boschi di faggi. Nasconde nel suo nome tracce del proprio passato. Campi Veteres sarebbe infatti il luogo in cui trovò la morte il console romano Tito Sempronio Gracco, nel corso della seconda guerra punica.

Il ricco patrimonio storico è caratterizzato dal castello marchesale, i numerosi palazzi antichi e le sue chiese. A ciò si aggiungono risorse naturalistiche come le Gole di Puzz’ gnunt, secondo la denominazione locale.

Vietri di Potenza storia

Uno degli aspetti storici di maggior rilevanza è dato dal fatto che Federico II la inserisca nell’elenco di città tenute alla manutenzione di particolari castelli. Nel corso dei secoli è stata una roccaforte gotica e in seguito longobarda, per poi veder susseguirsi differenti famiglie feudali. Sul finire del potere angioino, appartiene a Giacomo Filangieri e alla famiglia dei Gesualdo. In seguito è stato nelle mani del conte Innigo de Guevara e poi del nipote don Carlo, responsabile della realizzazione del convento. Nel Settecento, infine, il borgo passò sotto la guida della famiglia Caracciolo.

Cosa vedere

Sono svariati i luoghi da scoprire a Vietri di Potenza, che vanno ad arricchire il patrimonio storico e culturale. Da visitare il Convento dei frati cappuccini. È circondato dal verde, in cima al colle che sovrasta il borgo. Edificato nella seconda metà del 1600. Fu centro di influenza culturale e oggi luogo di preghiera che custodisce opere d’arte.

L’amministrazione ha dato il via a una serie di murales artistici nel corso del festival Osa Around. È così nato un percorso di street art a dir poco affascinante. Il centro storico offre una passeggiata tra i resti dell’antica cinta muraria, la Torre dell’Orologio in piazza del Popolo, una serie di edifici nobiliari come il Palazzo dei Briganti e il castello marchesale. Interessanti anche le architetture religiose, come quella della chiesa madre di San Nicola di Mira.

Cosa mangiare

Guardando ai prodotti gastronomici, uno dei principali vanti di Vietri di Potenza è senza dubbio l’olio extravergine d’oliva. La tradizione pastorale è molto viva e lo si vede nella produzione degli ottimi formaggi, come il pecorino.

A ciò si aggiungono gli squisiti salumi prodotti localmente, così come la pasta fatta in casa, condita rigorosamente con sughi della tradizione. Tra i luoghi consigliati dove mangiare piatti tipici vi è di certo l’Agriturismo Melandro, che è un’azienda specializzata nella produzione di olio e pasta fresca. Più km 0 di così.

Vietri di Potenza, viaggio attraverso la porta della Basilicata ultima modifica: 2022-08-27T09:30:46+02:00 da Luca Incoronato

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