Un luogo affascinante nel cuore di Siracusa che si potrà ammirare di notte in tutta la sua bellezza. Il parco archeologico della Neapolis riapre le sue porte per le visite notturne. Un evento speciale riproposto quest’anno in memoria di Calogero Rizzuto, direttore del Parco e di una sua collaboratrice, scomparsi nei mesi scorsi a causa del Covid 19. Storia e bellezza, quindi, si aprono agli spettatori che si troveranno nella città di Archimede in quei giorni e che potranno così conoscere il sito da una prospettiva diversa. Ma cosa si potrà visitare in queste speciali visite notturne? Scopriamolo insieme.
Visite notturne al parco di Neapolis, ecco il calendario
Un primo appuntamento è stato il 18 luglio, con la prima visita in notturna. Adesso il nuovo appuntamento sarà il 22 e poi il 26 luglio. Altre visite notturne sono in programma ad agosto il 2, 10, 11, 12, 13, 14, 19, 23. Il sito aprirà dalle 19,30 fino alle 22,30 con ultimo ingresso alle 22. In questo modo si auspica un aumento delle visite, come avvenuto già in passato, prima dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Tra l’altro con la riapertura del sito nei mesi scorsi sono stati tanti i visitatori che hanno riscoperto il parco e la sua storia. E in questi giorni è possibile anche poter assistere agli spettacoli della rassegna “Inda per voci sole”.
I siti che si possono vedere nelle visite notturne
Il parco, guidato dopo la prematura scomparsa di Rizzuto, da Rita Insolia apre alcuni suoi siti per le visite notturne. In particolare il Teatro Greco, l’Orecchio di Dionisio, la Grotta dei Cordari e l’Ara di Ierone. E probabilmente verranno aperti anche altri siti, interessati in questi giorni da un intervento di pulizia da parte degli operai della Forestale. “Siracusa e la sua provincia sono località frequentate da un turismo che ama coniugare mare e cultura – aveva detto l’assessore regionale ai Beni culturali Alberto Samonà-. Aprire i luoghi della cultura durante le ore serali significa incrementare un segmento che diversamente rimarrebbe scoperto”.
Il parco archeologico di Neapolis un po’ di storia
Il parco si estende su un’area di 35 ettari. Comprende il Teatro Greco, luogo di culto e di grandi assemblee popolari, sede di processi pubblici, ma anche luogo scelto per gli spettacoli dell’antichità. La sua storia inizia in età arcaica. Sfrutta la conformazione del colle Temenite dove è adagiato. L’Anfiteatro romano, di forma ellittica, scavato nella roccia. Nel XVI secolo gli Spagnoli utilizzarono i grossi blocchi squadrati che lo caratterizzavano per costruire i bastioni di difesa di Ortigia.
E poi l’Ara di Ierone, un grandioso monumento con due ingressi. Della costruzione rimane solo la base perché fu demolita nel XVI secolo dagli spagnoli. Suggestivo è l’Orecchio di Dionisio, che porta alla latomia del Paradiso. L’orecchio è una grotta artificiale, alta circa 23 metri e larga dai 5 agli 11. Ha eccezionali proprietà acustiche (i suoni vengono amplificati fino a 16 volte). A denominarla così fu Caravaggio.
Cosa fare per visitare il sito
Per rispettare le regole sul distanziamento sociale occorre prenotarsi per le visite notturne. Basta usare l’App Youline, oppure collegarsi a https://youline.eu/laculturariparte.html, o www.aditusculture.com. Il costo dei biglietti è di 10 euro intero e 5 euro ridotto. E poi domenica 2 agosto, invece ci sarà l’ingresso gratuito come avviene ogni prima domenica del mese.
Le foto sono tratte dalla pagina Facebook del Parco archeologico di Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro