Un gruppo di ricercatori ha fatto una scoperta epocale: la presenza di tre grandi vulcani sottomarini nel Canale di Sicilia. Ritrovato anche il relitto di una nave. Ecco di che si tratta.

I tre vulcani sommersi scoperti

Tra Mazara del Vallo e Sciacca, fra Trapani e Agrigento, durante una spedizione scientifica coordinata dall’Università di Malta e dall’Istituto nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs) di Trieste sono stati scoperti tre vulcani sommersi. Una collaborazione internazionale che ha portato a risultati straordinari nella ricerca.

I vulcani sommersi in Sicilia sono ancora moltissimi; foto da Pixaby

Le caratteristiche dei vulcani sommersi

I vulcani sono impressionanti per le loro dimensioni tanto da essere soprannominati come “giganti sottomarini”: misurano almeno sei chilometri di larghezza e si elevano per oltre 150 metri dal fondo del mare. Questa scoperta fornisce nuove informazioni sulla dinamica geologica del sito, ma apre anche nuovi orizzonti nella ricerca scientifica sottomarina.

Le aree vulcaniche

Si tratta di aree vulcaniche dove si trovano più coni vulcanici più o meno grandi e più o meno evoluti che però presentano tutti attività vulcaniche del passato. Sono vulcani che hanno cessato la loro attività eruttiva o che hanno hanno dei magmi in raffreddamento che riescono ancora a produrre energia e riscaldare l’acqua.

La zona, da sempre è soggetta a questi fenomeni: ricordiamo la comparsa e scomparsa dell’isola Ferdinandea.

Mappa batimetrica di uno dei vulcani scoperti nel Canale di Sicilia; foto di M191 SUAVE tramite l’Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale

La ricerca dei vulcani

La spedizione scientifica internazionale è avvenuta a bordo della nave tedesca Meteor. Si sono esplorati i fondali di questa zona, esaminate le rocce .  Si è svolta tra il 16 luglio e il 5 agosto.

Nel 2019 l’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale aveva trovato altri vulcani nella stessa area.

Una scoperta straordinaria

Oltre ai vulcani, è stata individuato il relitto di una nave lunga 100 metri e larga 17 metri. Questo ritrovamento, avvenuto a metà strada tra l’isola vulcanica di Linosa e la Sicilia, potrebbe gettare nuova luce sulla storia marittima della zona e far sviluppare ulteriori ricerche e scoperte affascinanti.

Una notizia straordinaria che ha catturato l’attenzione di tutto il mondo scientifico.

Vulcani sommersi scoperti nel canale di Sicilia ultima modifica: 2023-08-13T08:06:00+02:00 da SABRINA PORTALE

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