Zampogne e ciaramelle, strumenti musicali molto antichi, legati ai pastori, sono il simbolo di Scapoli, un borgo in provincia di Isernia (Molise). In questo paese, conosciuto anche per le bellezze paesaggistiche e naturalistiche, gli artigiani locali realizzano manualmente i tipici strumenti musicali della tradizione. Utilizzando legni pregiati, danno vita, nelle loro botteghe, a pezzi unici, di grande pregio, apprezzati in tutto il mondo.

zampogne, bottega

I maestri artigiani di ieri e di oggi

Zampogne, ciaramelle, ma anche organetti e tamburelli, prendono vita grazie all’abilità straordinaria dei maestri artigiani, veri e propri scultori e intagliatori del legno. Il primo di questi fu, nei primi del ‘900, Benedetto Di Fiore, che fondò la “Bottega Artigiana”. A lui seguirono Ettore Di Fiore, Gerardo Guatieri, Luciano Di Fiore, Palmerino Caccia e Angelo Guatieri.

zampogne, artigiano
Nella foto, l’artigiano Gerardo Guatieri

La loro arte è stata trasmessa alle nuove generazioni, che oggi, attraverso la “Fabbrica delle zampogne”, continuano a creare nuovi capolavori, utilizzando, le stesse tecniche dei loro precursori, e lavorando su legni di ulivo, ciliegio e prugno di cui è ricco il territorio (questi i nomi dei nuovi maestri artigiani: Fabio Ricci, Luigi Ricci, Paolo Di Fiore, Franco Izzi, Umberto Di Fiore, Romeo Ricci).

zampogne al museo

Capitale delle zampogne

A Scapoli, il suono delle zampogne, che sono sostanzialmente di due tipi: “a chiave” e “zoppa”, si ode tutto l’anno, ma a Natale e nei giorni che lo precedono, è una vera e propria magia ascoltare la musica melodiosa di questi strumenti affascinanti spandersi lungo le vie del borgo. Un rito ancestrale che regala profonde emozioni agli occhi e al cuore dei presenti. L’arte e la cura con cui si realizzano questi strumenti hanno reso il piccolo comune di Scapoli famoso nel mondo, al punto da essere appellato “capitale delle zampogne”.

presepe

Zampogne di tutto il mondo al Museo Internazionale di Scapoli

Il comune ospita il Museo Internazionale della zampogna, intitolato al suo ideatore Pasquale Vecchione. Il museo si trova all’interno di Palazzo Mancini, che domina il paese dall’alto. Qui, su ben tre piani espositivi, si possono ammirare i numerosi modelli prodotti nel tempo dagli artigiani del posto, insieme ad altre zampogne provenienti da tutto il mondo e realizzate in epoche diverse. Il museo raccoglie anche testimonianze letterarie e fotografiche e ospita un singolare presepe permanente di Scuola Napoletana, realizzato dai Maestri d’Arte Capuano di San Gregorio Armeno, Napoli. Inoltre, ogni anno, a Scapoli si svolge il Festival Internazionale della zampogna che richiama numerosi visitatori e turisti in questo suggestivo territorio del Molise.

zampogna

Patrimonio culturale

Zampogne e ciaramelle di Scapoli sono strumenti musicali ricercatissimi, apprezzati sia in Italia che all’estero per la loro unicità e tipicità. La loro realizzazione a mano, attraverso particolari attrezzi oggi introvabili, contribuisce in maniera determinante al recupero del patrimonio culturale locale. La zampogna è uno strumento musicale agreste molto antico, discendente del mitico flauto del dio Pan, metà uomo e metà capra. Storicamente, la zampogna accompagnava i pastori che si intrattenevano con divertenti melodie nel condurre le loro greggi al pascolo. Oggi, gli zampognari, suonando le zampogne per le vie e i vicoli dei nostri borghi, scandiscono il calendario delle celebrazioni del Natale, mantenendo viva una tradizione antichissima che, in origine, era pagana.

(Foto: www.museodellazampogna.it)

Zampogne e ciaramelle di Scapoli, capolavori artigianali famosi nel mondo ultima modifica: 2023-12-09T11:34:35+01:00 da Antonietta Malito

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