Qualche sera fa, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Malta, ho avuto il piacere di ascoltare Salvatore Chillemi.

Il regista Renzo Sicco ha presentato il libro Cieli su Torino, raccontandoci di Torino, e suscitando nei presenti il desiderio di conoscere e visitare la città.
L’attrice Gisella Bein ha interpretato magistralmente alcune pagine del libro, e la lettura è stata accompagnata dalla travolgente musica, composta e suonata al pianoforte dal musicista Salvatore Chillemi.

A fine serata non ho potuto fare a meno di complimentarmi con Salvatore per il suo talento e la sua interpretazione.
È stato molto gentile e ha accettato di rispondere a qualche domanda su di lui e sulla sua carriera.

Salvatore Chillemi Casablanca

 

Salvatore Chillemi

Salvatore parlami un po’ di te…

Sono nato a Messina nel 1972. All’età di otto anni ho cominciato a studiare fisarmonica, a 18 pianoforte.

Nel 2002 mi sono diplomato in pianoforte al Conservatorio di Novara.
L’anno prima mi ero trasferito a Torino dove tuttora vivo con la mia famiglia, Cinzia mia moglie e mio figlio Gabriele di 11 anni.

Ho lavorato in 2 musei del Piemonte come operatore di sala: al Castello di Rivoli dal 2004 al 2007, a Palazzo Madama di Torino dal 2007 al 2014.
In quegli anni di lavoro non ho mai abbandonato la mia passione per la musica…

Nel 2002 assieme ad altri musicisti torinesi ho fondato i Vinagro, pubblicando nel 2005 il cd “Ventu di mari” contenente brani ispirati alla tradizione popolare mediterranea con particolare attenzione alla nostra Sicilia.

L’episodio determinante che ha rappresentato la svolta decisiva verso la realizzazione artistico-professionale si è verificato a ottobre 2014 quando la mia richiesta di un anno sabbatico presentata al datore di lavoro è stata respinta.
Dopo le dovute riflessioni ho maturato la decisione di presentare le dimissioni e quindi di licenziarmi!

La ritengo tutt’ora una scelta coraggiosa considerando che all’epoca dei fatti a parte il desiderio, o meglio, l’esigenza di fare della musica un lavoro a tutti gli effetti non avevo nessuna alternativa concreta che potesse in un modo o nell’altro sostituire il precedente lavoro e il relativo stipendio.

E poi cosa è successo?

Disorientato e disoccupato riprendo a suonare cominciando a sviluppare al pianoforte idee musicali che fino ad allora per mancanza di tempo non avevo avuto la possibilità di completare.
Contemporaneamente assieme all’amico Luca Lilliu diamo vita al progetto musicale “Il maestro e Lafayette” (2015) e all’omonimo cd contenente per lo più brani strumentali.

Dopodiché agli inizi del 2016 registro una demo con brani al pianoforte da me composti; quindi contatto Renzo Sicco regista e direttore artistico di Assemblea Teatro, che avevo conosciuto e con il quale avevo collaborato con i Vinagro, per proporgli il mio lavoro.

Tempo dopo, Renzo mi contatta per propormi il progetto teatrale “Sul mare” nel quale interpreto un pescatore siciliano” che si svela e descrive attraverso il proprio sguardo, con una fantasia diversa, che spaventa e allontana il mondo dei “normali”.

La collaborazione con Renzo Sicco e Assemblea Teatro si intensifica con il mio inserimento in qualità di fisarmonicista e pianista nel progetto “Io sono uno” dedicato a Luigi Tenco.

Nei mesi di settembre e ottobre del 2017 mi sono recato in Portogallo, Uruguay e Malta partecipando rispettivamente come attore (progetto teatrale “Sul mare”), musicista (omaggio a Luigi Tenco) e compositore (presentazione del libro “Cieli su Torino”), tre lavori coordinati e diretti da Renzo Sicco.

Grazie Salvatore e ancora complimenti

Salvatore Chillemi Casablanca ultima modifica: 2017-11-15T10:39:21+01:00 da Paola Stranges

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