Il 18 giugno si festeggia la giornata dei bersaglieri, uno dei più decorati e gloriosi Corpi dell’Esercito Italiano. Era il 1836 quando il re Carlo Alberto di Savoia acconsentì all’istituzione del progetto ideato da Alessandro La Marmora, allora capitano del Reggimento Guardie. La prima Proposizione per la formazione di truppe leggere della terza specie venne ideata in realtà nel 1831 dallo stesso La Marmora. Solo cinque anni, il 18 giugno 1836, il re autorizzò però con Regio Decreto la costituzione della Prima Compagnia del Corpo dei Bersaglieri. La fondazione avvenne nella Caserma “Ceppi” di Torino e solo dopo pochi anni venne creato il 1° Battaglione Bersaglieri, che scese in campo nella battaglia del ponte Goito all’inizio della prima Guerra d’Indipendenza nel 1848. Gli italiani accolsero il “bersagliere” come espressione e simbolo del soldato per eccellenza.

Le caratteristiche dei bersaglieri

I compiti assegnati ai bersaglieri erano quelli tipici della fanteria leggera: esplorazione, primo contatto con il nemico e fiancheggiamento della fanteria di linea. L’obiettivo di Alessandro La Marmora era ambizioso: fornire un Corpo che avesse precisione nell’attività di fuoco e una velocità di esecuzione rilevante nelle mansioni affidate. Inoltre, i bersaglieri dovevano garantire una versatilità d’impiego senza precedenti essendo cacciatori, guastatori e capaci di organizzarsi in piccoli gruppi schierati per respingere le cariche. Tutti gli uomini che ne facevano parte dovevano essere addestrati alla corsa e al tiro con moderni fucili a retrocarica pronti a reagire. Fisicamente di media statura, i bersaglieri dovevano avere un’innata resistenza fisica e garantire una carica aggressiva negli assalti alla baionetta.

L’inconfondibile cappello e il decalogo

Tutte le caratteristiche dei bersaglieri sono rappresentate dall’inconfondibile cappello, ornato da più di centotrentadue penne nere naturali di cappone. A progettarlo furono Alessandro e Alfonso La Marmora, che scelsero il piumetto come simbolo dell’ardore ed dell’impeto, della prontezza nello slancio e della resistenza nella corsa. Lo stesso La Marmora stilò il decalogo del Corpo dei Bersaglieri:

  1. Obbedienza
  2. Rispetto
  3. Conoscenza assoluta della propria carabina
  4. Molto esercizio di tiro
  5. Ginnastica di ogni genere sino alla frenesia
  6. Cameratismo
  7. Sentimento della famiglia
  8. Rispetto alle leggi e onore al Re
  9. Amore alla Patria
  10. Fiducia in sé stessi sino alla presunzione
cappello bersaglieri
Cappello bersaglieri

Il 18 giugno, una data da festeggiare

Fin dalla nascita, il Corpo dei Bersaglieri ha scritto pagine fondamentali della storia italiana. Dalla Prima Guerra d’Indipendenza, passando dalla Breccia di Porta Pia, fino alle missioni di pace all’estero, il loro contributo è fondamentale. Un aiuto prezioso nel territorio italiano e una forza indispensabile per la stabilizzazione, la sicurezza e il raggiungimento della pace nel mondo.

Ogni 18 giugno l’Italia ricorda con numerose celebrazioni l’impegno, il valore e l’entusiasmo dei Bersaglieri. Senza dimenticare mai la tipica Fanfara e il passo di corsa che trasmettono da sempre la forza e l’entusiasmo di un Corpo che si è distinto, fin dal lontano 1836, per le sue eroiche gesta.

Il 18 giugno si celebra la giornata dei bersaglieri ultima modifica: 2021-06-18T09:00:00+02:00 da Claudio Cafarelli

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