Un imperdibile ciclo di cinema italiano arricchisce l’offerta culturale di maggio-giugno a Posadas, città alle porte della selva misionera nell’Argentina settentrionale. Il “frizzante” staff redazionale di it.Misiones ha organizzato cinque magnifiche serate cinematografiche all’insegna del tricolore. Grazie alla partnership della locale Biblioteca Popolare, che ha messo a disposizione la sua struttura. Si è cominciato alla grande, col multipremiato Sorrentino di È stata la mano di Dio.
Lunedì di grande cinema italiano
“Si dice qua e là che il lunedì sia il peggior giorno della settimana… Ma ora, per cinque lunedì, sarà tutta un’altra storia. Sarà il giorno più atteso, il più desiderato. Perché nella Biblioteca Popolare di Posadas, il ciclo di cinema italiano vi starà aspettando per provocare negli spettatori tutte le emozioni e il piacere che solo il Bel Paese sa trasmettere”. Così, simpaticamente, Maria Chiara Forni, la rampante direttrice di itMisiones annunciava in un articolo il ciclo che si è aperto lunedì 16 nella sua città, la capitale della provincia argentina della tierra colorada, ovvero Misiones. L’idea era quella di far conoscere il cinema italiano di oggi, oltre a riproporre grandi successi ormai classici come Il Postino e Nuovo Cinema Paradiso.
Buona la prima… sarà ottima anche la seconda
Lunedì 16 l’intenso freddo, poco comune nell’inverno quasi subtropicale misionero, non ha scoraggiato la presenza di un pubblico ben superiore alle aspettative. La prima serata del ciclo è stata un successo che ha rallegrato molto i baldi giovani di itMisiones. Tra i cinefili presenti, lettori di lungo corso (itMisiones ha poco più di due anni di vita, ma per la sua grande vivacità sembra una vita!), “new entries” e persone che l’hanno conosciuto grazie a questa iniziativa, che ha goduto di un’ampia diffusione. Tutti contenti, alla fine della proiezione di un lungometraggio di ottima fattura e che avvicina a uno dei cineasti più interessanti del cinema italiano contemporaneo.
Cinema italiano per nostalgici?
E infatti, come spiegano i giovani organizzatori: “Si dice che gli italiani siano nostalgici… Per questo, noi di itMisiones abbiamo pensato di iniziare questa ‘mini-stagione’ cinematografica con un film molto recente, già multipremiato” (Leone d’Argento a Venezia, candidatura all’Oscar e al BAFTA, 5 David di Donatello…) “che unisce l’Italia e l’Argentina con un emblema come Diego Maradona”. Nel film, l’idolo di Napoli fa da sfondo e da “personaggio” secondario di un quadro che racconta Napoli e “le vicende di una famiglia ‘convenzionale’ (con tutto ciò che questo comporta)”. Non diciamo oltre, per non rovinare la festa a chi non avesse ancora visto “È stata la mano di Dio”.
Lunedì 23 maggio sarà la volta di Perfetti sconosciuti, un grande successo del 2016, di Paolo Genovese. E con un soggetto attualissimo: “La (spesso troppa) attenzione che dedichiamo ai cellulari e ciò che occultiamo dietro una password. Che, quando affiora, è in grado di mettere in crisi i rapporti che credevamo più intimi e affiatati. Il finale è totalmente lunatico”, scrive Maria Chiara. Il film ha ispirato la bellezza di (almeno) 22 remakes internazionali!
Anche, ma non solo!
I seguenti lunedì sera saranno dedicati a La vita davanti a sé (30 maggio), con l’eternamente bravissima e bellissima Sofia Loren, diretta dal figlio Edoardo Ponti, e a due opere già note al gran pubblico (assolutamente da scoprire per i più giovani): “Il Postino” e “Nuovo Cinema Paradiso”. Che non hanno bisogno di presentazioni. Diremo solo che la prima è l’unica della serie il cui regista non è italiano (si tratta del britannico Michael Radford) anche se produzione, cast (salvo un ottimo Philippe Noiret) e location sono italianissime.
Davvero bella l’iniziativa della redazione di itMisiones, con il validissimo supporto di Maria José Bilbao, curatrice del ciclo. Una dimostrazione che, nelle parole di Maria Chiara Forni, anche nelle remote tierras coloradas sulle rive del “grande fiume” Paraná, “l’italianità è goduta, sostenuta e condivisa da tanti”.
