Due sono le cose per cui è più famosa Bassano del Grappa: gli alpini e… la grappa! Andiamo a scoprire tutte le sorprese che questa città ai piedi delle montagne può riservare per una giornata di svago.

Bassano e la sua storia

Città romana, Bassano conosce un importante sviluppo nel Medioevo, durante il quale come molte città venete è soggetta a numerose dominazioni. Proprio a questo periodo risalgono infatti alcuni dei suoi monumenti più importanti, come il castello superiore (o degli Ezzelini), la torre civica e la chiesa romano-gotica di San Francesco. Uno dei personaggi più noti di questo periodo è Ezzelino III da Romano, condottiero valoroso ma temibilissimo ricordato da Dante tra i dannati dell’inferno. In realtà Ezzelino III era molto vicino all’imperatore Federico II di Svevia, uomo erudito e amante della cultura e delle lettere. È probabile che anche Ezzelino fosse fortemente influenzato da questo clima culturale e che avesse tentato di istituire proprio a Bassano una corte come quella imperiale.

scultura di due persone che si baciano
Scultura di Severino Morlin in pieno centro storico a Bassano. Foto di Giorgia Favero

Altro periodo importante della storia bassanese è la prima guerra mondiale. Il monte Grappa che le fa da sfondo infatti è stato un noto scenario di guerra e simbolo della resistenza delle truppe italiane dopo la rotta di Caporetto. Agli alpini, una vera e propria istituzione della città, è stata recentemente dedicata una statua realizzata dallo scultore locale Severino Morlin. I protagonisti sono due amanti sul procinto di lasciarsi con un bacio perché lui, alpino, sta partendo per il fronte. Se visiterete Bassano con la vostra metà una foto vicino alla statua è praticamente d’obbligo!

Cultura e shopping vanno a braccetto

Bassano è una città colta ed elegante, per cui cultura e bellezza vanno a braccetto, anche negli acquisti. Nella centralissima via Matteotti potrete trovare quella che è considerata una delle dieci librerie più belle d’Italia, la libreria Palazzo Roberti. Questo tempio dei libri si colloca infatti all’interno di un elegante palazzo con ballatoi, ampie vetrate e sale decorate di stucchi. Bassano è la città perfetta per lo shopping perché lungo le vie del centro vi sono molti negozi ben curati e accoglienti. Per una pausa rinfrescante c’è il caffè Danieli, che si colloca all’interno di una loggetta vetrata dal sapore neo liberty; all’interno si notano colonne modanate e soffitti con stucchi decorati.

piazza della libertà
La torre civica, che si trova in piazza Garibaldi, e la colonna con il leone di San Marco che si trova nella vicina piazza della libertà. Foto di Giorgia Favero

Nella medesima piazza, ovvero piazza Garibaldi, c’è spazio anche per la cultura. Vi si trovano infatti i musei civici, che ospitano manufatti archeologici, disegni di Canova, opere dei Da Ponte, dei Tiepolo e Marco Ricci tra gli altri. Spesso vi si organizzano anche mostre d’arte contemporanea. Dalla parte opposta invece la torre civica, da cui godere dall’alto dei suoi 42 metri di altezza di una splendida vista sulla città, l’ampia pianura e il Grappa. Essa ospita anche delle mostre: l’ultima in corso è Trame di storia, dedicata alla moda nel Medioevo con riproduzione di abiti dell’epoca. Da ammirare gli affreschi della loggia del Comune, nella adiacente piazza della Libertà, e senz’altro la vista sul famoso ponte degli Alpini, da guardare dopo aver passeggiato lungo il camminamento del castello. Nell’inaspettatamente ampia proposta museale, consigliatissimo è palazzo Sturm, splendido edificio settecentesco a picco sul Brenta.

Fughe nella natura: fiume Brenta e monte Grappa

Dopo aver fatto scorpacciata di shopping e cultura, non può mancare un momento di distensiva natura. Duplice è la scelta: una bella passeggiata sul monte Grappa o lungo il fiume Brenta, che lambisce la città. Il monte Grappa raggiunge un’altezza di 1775 metri e offre numerose proposte escursionistiche, dalle passeggiate tra abeti e faggi fino all’arrampicata. Molti luoghi da scoprire sono dedicati alla memoria bellica, uno fra tutti il sacrario militare dove riposano 12.615 caduti, 10.332 dei quali ignoti.

statua immersa nella natura
Scultura di Augusto Morer che ritrae un partigiano collocata vicino al monumento ai caduti del nazifascismo. Foto di Giorgia Favero

Poco distante il cimitero austro-ungarico accoglie le spoglie di 10.590 soldati, 10.295 ignoti. Numeri che ci fanno percepire un vuoto enorme e un sentimento tutto da esplorare in mezzo al soffio del vento, ai piedi del mondo abitato. Non molto distante da lì si trova anche la scultura dello scultore partigiano Augusto Murer dedicata alle vittime del nazifascismo. L’occhio spalancato dell’uomo, dalle membra bronzee liquefatte, vi lascerà sicuramente senza fiato nel ricordare altre storie di guerra che hanno avuto luogo in quelle vette. Anche lungo il fiume Brenta si moltiplicano i sentieri, i percorsi e le escursioni da provare, sia a piedi che in mountain bike.

Bassano del Grappa: tour italiano tra cultura, natura e shopping ultima modifica: 2020-09-09T15:00:00+02:00 da Giorgia Favero

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