Blocco totale e chiusura delle scuole, ora è il “mantra”. Com’era prevedibile e come ha dichiarato il premier Conte, le restrizioni non cesseranno il 3 aprile. L’Italia vive necessari e ferrei provvedimenti. Sono stati decisi dal governo per contrastare l’emergenza coronavirus. Con prudenza, le forze governative, hanno deciso di non abbassare la guardia. Si vuole rimettere in moto il mondo del lavoro. Sarà possibile con “grandi manovre” economiche. L’Italia deve farsi trovare pronta dopo il blocco totale.

Blocco totale

Il traguardo del 3 aprile è vicino. Solo allora si potrà decidere. Soltanto dopo aver monitorato la situazione, decidendo il da farsi. Tuttavia, i rigidi provvedimenti riguardanti sia le attività commerciali, sia per la scuola non potranno che essere prorogati. Il governo però può e deve intervenire con investimenti pubblici, per arginare la crisi economica collaterale. Nondimeno, il governo in carica ha evitato il collasso del sistema. Ciò è stato possibile per il buon funzionamento delle misure restrittive.

blocco totale - una foto del premier Conte
fonte foto – G20 Argentina – CC BY 2.0

Giuseppe Conte, da Palazzo Chigi con gli altri ministri, ha deciso di dare l’esempio. Tutti i presenti, compreso lui, indossavano mascherina e guanti. E’ innegabile, che il perno, attorno a cui ruota, la “forza dell’apparato Italia”, è l’eccellenza del sistema sanitario tricolore. Esso, nonostante la fortissima pressione, tiene. L’Italia detta l’agenda a chi oltralpe deve ispirarsi a noi. Il governo, infatti, ha deciso d’investire venticinque miliardi di euro, tra il settore sanitario e quello lavorativo.

Blocco totale e chiusura delle scuole

Sicuramente quindi, ad aprile ci sarà un nuovo decreto. Pur sperando in una decrescita del picco dei contagi, non si può abbassare la guardia. Una chiusura delle scuole così prolungata è certamente anomala. Tuttavia, è stata una scelta inevitabile. Come ha affermato Conte, nei prossimi giorni si faranno scelte adeguate, supportate dal parere degli scienziati.

blocco totale - il parlamento italiano

Al momento, i cittadini devono seguire le direttive e usare il buonsenso. Tutti devono agire con la massima consapevolezza. Le sanzioni penali per chi trasgredisce sono severe, ed è giusto che sia così. La speranza è che il contagio comincerà presto a decrescere. Certamente non si potrà tornare subito alla vita di prima. Secondo Conte, probabilmente fra due settimane si firmerà il prossimo decreto. Il governo vi sta lavorando giorno e notte.

Investimenti del governo

Al momento, molti sindaci hanno chiuso ville e i parchi. Ciò per evitare drappelli di sportivi, altamente pericolosi. Nondimeno, al momento non sono previste altre misure restrittive di largo respiro. Se non saranno rispettati i divieti attuali, s’interverrà senz’altro. Nonostante l’emergenza, si preannuncia però un’opera di sblocco d’investimenti pubblici senza precedenti. Parliamo di alcune decine di miliardi di euro. In una situazione drastica, si deve intervenire con misure altrettanto estreme. Come dice Conte, ora sono bloccate due stazioni appaltanti come Anas e Rfi.

blocco totale -raffigurazione del rischio contagio

Al riguardo, parliamo di almeno, 70 o 100 miliardi di euro. Quello che si preannuncia, sarà quindi il più grande provvedimento del dopoguerra. Semplificare le procedure degli investimenti, agevolerà la ripresa. L’intervento è una novità assoluta, ma inevitabile, se vogliamo immaginare una ripresa economica dopo la crisi. I cittadini devono prepararsi alla migliore delle reazioni possibili, per dare impulso.

Ripresa economica

La manovra del governo, vuole essere un’iniezione di fiducia per i mercati. L’idea è quella d’innescare negli investimenti pubblici un’accelerazione mai vista prima. Conte parla di un provvedimento molto forte. Esso dovrebbe fare da volano per una situazione economica ora estremamente fragile. Infine, il Premier auspica una larga convergenza di tutte le forze politiche. Solo uniti possiamo venirne fuori. Il presidente del Consiglio conferma quindi la linea del governo. Le indiscrezioni circolate avevano già subodorato, le decisioni che stanno prendendo corpo. S’intravede infine, la possibilità di modificare la legislazione attuale. Ciò riguardo il golden power. Parliamo del potere che ha lo Stato di bloccare alcuni investimenti esteri se vanno ad attaccare asset industriali o aziendali del Paese considerati strategici.

#l’Italianelcuore

Blocco totale per Coronavirus, ma investimenti all’orizzonte ultima modifica: 2020-03-20T09:00:00+01:00 da simona aiuti

Commenti