Camogli si presenta come una perla di storia e di mare. L’Italia è uno scrigno prezioso proprio per questo. Ovunque si vada, si ha la possibilità di inebriarsi di ricchezze naturali, artistiche e architettoniche.

camogli

Se si è in Liguria o nei dintorni, perché non fare un salto proprio a Camogli per respirare aria di mare nella cornice suggestiva del borgo?

Camogli e il suo borgo marinaro

La riviera ligure del Levante, nell’insenatura del golfo Paradiso, custodisce come una gemma preziosa il borgo di Camogli. Gli occhi del visitatore rimarranno di sicuro abbagliati dai colori vivaci che caratterizzano le abitazioni del paesino affacciato sul mare. Le case sono alte e colorate. Abbracciano lo sguardo di chi le ammira e sembrano prender vita sotto i raggi del sole cocente. Gli edifici variopinti si gettano sul mare arrivando al porticciolo, anch’esso caratteristico della storia di Camogli.

i palazzi di camogli

Un nome denso di storia

La storia non la si respira solo per le strade. A Camogli la storia è anche nel nome. Dire Camogli significa mettere insieme significati diversi in un unico significante. Gli studiosi hanno a lungo esaminato l’etimologia di questo nome. E spesso sono stati discordi. Tuttavia la diversità delle posizioni getta ulteriore fascino sulla città. Una corrente di pensiero fa risalire l’origine del nome alla matrice greco-ligure secondo la quale Camogli significherebbe “terra in basso”. La posizione topografica del borgo, che si trova in basso rispetto alla Rua, giustificherebbe una simile interpretazione. Altre ricerche hanno condotto a un legame con nome attribuito alla divinità Marte dai Sabini e dagli Etruschi, cioè Camulo o Camulio. La stessa matrice avrebbe altresì individuato un riferimento a Camolio, una divinità Gallo-Celtica.

camogli vista dal mare

E poi ci sono le correnti legate alle abitudini di vita degli antichi camogliesi. Si tratta di ricostruzioni di mera fantasia che però regalano uno squarcio sulle usanze del borgo. In ligure Camogli vinee indicato col termine Camoggi, che a sua volta è traslato in cà mogé, ossia casa delle mogli. Il senso è che in quel borgo rimanevano in attesa le mogli dei marinai e dei pescatori che si erano imbarcati. Su questa scia vi è anche l’interpretazione cà a muggi, cioè case a mucchi in riferimento alla disposizione delle abitazioni nella parte antica del paese. In definitiva, qualunque sia la via giusta, Camogli rimane sempre un pittoresco dipinto nel quale entrare a piè pari.

Cosa vedere a Camogli

Oltre alla storia e alla natura, Camogli offre arte e cultura ai suoi visitatori. Innanzitutto i primi luoghi da ammirare sono le chiese. Parliamo della Basilica Minore di Santa Maria Assunta risalente a XII secolo, si affaccia sul porticciolo con una doppia facciata in stile ionico. Si potrà fare poi una passeggiata al Santuario di Nostra Signora del Boschetto lasciandosi ammaliare dalla sua mistica storia: la tradizione infatti narra che il complesso sia stato costruito proprio nello stesso posto in cui si verificò l’apparizione della Madonna nel 1500. Infine vi è la cosiddetta Chiesa Millenaria nella frazione Ruta eretta nel XIII secolo e dedicata al Sacro Cuore di Gesù. Facendo, per concludere, una passeggiata fuori porta si potrà raggiungere la Chiesa parrocchiale di San Rocco nella frazione di San Rocco che ha una spettacolare vista sul golfo Paradiso.

particolare del campanile e orologio di camogli

Ma le cose da vedere non finiscono qui. Sono degni di nota infatti anche due esemplari di architettura militare: il Castello della Dragonara e la Batteria di Punta Chiappa. Il primo, altrimenti chiamato Castel Dragone, fu costruito nel Medioevo nelle vicinanze della Basilica. Era teatro delle pubbliche adunanze e rifugio durante gli attacchi nemici. Al giorno d’oggi, è sede di eventi culturali. La Batteria di Punta Chiappa è più recente. Eretta negli anni Trenta del Novecento, aveva il compito di proteggere la parte del levante del golfo di Genova. Durante la Seconda guerra mondiale era parte del sistema difensivo di Genova, insieme alle batterie di Arenzano, Monte Moro e Pegli.

Il mare di Camogli

Come accennato, Camogli risplende di storia ma anche di natura. Il mare è il tesoro di questo borgo. Pertanto tra i luoghi da visitare non possiamo non menzionare la baia di San Fruttuoso.

antico campanile

Qui, immergendosi nel mare cristallino, si potrà altresì ammirare il Cristo degli abissi, opera scultorea di Guido Galletti. Dal 1954 la statua si trova sul fondale della baia. E il mare dà anche buoni frutti: tra le meraviglie di Camogli non manca infine la cucina che ogni buon visitatore è tenuto ad assaggiare e quindi ad apprezzare.

Camogli, una perla della riviera ligure del Levante ultima modifica: 2020-08-28T15:00:00+02:00 da Daniela Lucia

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