Caprarola. Ci troviamo a nord della capitale romana, nei pressi di Viterbo. Una località in grado di distinguersi dai paesi tipici della penisola grazie ad uno dei palazzi rinascimentali più grandi d’Europa. Stiamo parlando di Palazzo Farnese.  La residenza che ospitava una delle famiglie più potenti di allora, i Farnese, è costituita da 5 piani con stanze affrescate sia pubbliche che private.

Caprarola - Palazzo Farnese

Caprarola e Palazzo Farnese

Il tutto coronato dai giardini alti e dalla casina del piacere. La scala elicoidale interna che corre lungo l’asse vertebrale permetteva solo ad una ristretta nicchia di persone di accedere ai piani nobili. Una delle caratteristiche tipiche messe in atto dal Vignola corrisponde proprio all’utilizzo di forme concentriche inserite all’interno di una macro costruzione pentagonale.
Il giglio, stemma della famiglia, appare come una delle figure più ricorrenti in tutta la struttura. Si tratta per lo più di gigli azzurri su uno sfondo dorato. Tra le tante personalità che fanno capolino dalle pareti, notiamo la raffigurazione di Ercole. L’uomo è immortalato mentre dalla sua lancia conficcata nel terreno spruzza uno zampillo d’acqua da cui emerge uno stagno che rappresenta il Lago di Vico.

Caprarola

E poi c’è la sala del mappamondo, una delle sale più apprezzate con i 4 continenti conosciuti all’epoca. Sono Asia, l’Africa, le Americhe e l’Europa, con l’intera sfera celeste. È l’unica sala del piano nobile dedicata alle scienze.
Parte del Palazzo Farnese, tra l’altro, fu utilizzata come residenza estiva dal presidente Einaudi dal 1950 al 1955. La storia ci racconta che Alessandro Farnese e l’architetto Antonio da Sangallo avevano fatto iniziare la costruzione nel 1530, ma come fortezza. Successivamente, dopo 30 anni, la struttura originaria è stata tramutata in un capolavoro rinascimentale sotto il progetto del Vignola.
All’esterno troviamo i giardini alti, divisi in giardini d’estate e d’inverno. La zona verde è cosparsa di statue e fontane anche grazie al contributo dell’ex Presidente, rimasto affascinato dal posto in cui aveva piacevolmente soggiornato.

Caprarola

L’eccellenza di Caprarola racchiusa in un nocciolo

Il Palazzo ha accolto anche altre personalità di spicco, tra cui i Principe Carlo. Non è certo un caso se Caprarola è apprezzata anche al di là delle Alpi: grazie al suo al suo palazzo, la località ha acquisito una grande notorietà che ha portato ad una rivalutazione dell’intero territorio.

Caprarola - prelibatezze

Ma Caprarola non è importante solo per Palazzo Farnese. Situato su uno sperone roccioso a 500 m di altezza, è stato battezzato uno dei borghi più belli d’Italia. Inoltre, Caprarola si distingue per la sua produzione di castagne e soprattutto di nocciole a cui è dedicata una sagra che si tiene ogni anno dall’ultima settimana di agosto e il primo di settembre. Le nocciole, dopo la copiosa raccolta, vengono vendute nelle grandi industrie dolciarie della nostra nazione come all’estero. La specialità delle nocciole risiede nella presenza di una pellicina ricca di ossidanti utilizzata per curare malattie cardiovascolari nonché dal loro gusto deciso.
La produzione annua si aggira intorno alle 100 000 tonnellate a livello nazionale. Basti pensare che ben il 40% di nocciole proviene dalle campagne di Caprarola. Ogni volta che assaggerete un tozzetto o un amaretto, è molto probabile che starete mangiando un pezzo di terra di Caprarola.

Caprarola - veduta

Caprarola vi aspetta a braccia aperte con il Palazzo Farnese, il Lago di Vico, le sue eccellenza dolciarie e le sue tradizioni.

Caprarola: uno dei borghi da conoscere più belli d’Italia ultima modifica: 2018-08-08T09:00:30+02:00 da Flavia Del Treste

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